The Immortal Life of Henrietta Lacks: il nuovo film HBO uscirà ad aprile

Il nuovo film targato HBO dal titolo The Immortal Life of Henrietta Lacks uscirà il prossimo 22 aprile. Protagoniste sono Oprah Winfrey e Rose Byrne.

Il film racconta la storia di Henrietta Lacks, una donna afroamericana morta a causa di un tumore nel 1951. Il suo nome è ora legato a una linea cellulare denominata HeLa. Questa linea cellulare è stata isolata da un cancro della cervice uterina della Lacks. Le cellule HeLa sono cellule tumorali immortalizzate altamente stabilizzate, molto utilizzate nella ricerca scientifica. La storia è raccontata attraverso gli occhi della figlia, Deborah Lacks (Winfrey). Il film segue la sua ricerca, con l’aiuto della giornalista Rebecca Skloot (Byrne), della storia della madre che non ha mai conosciuto.

The Immortal Life of Henrietta Lacks: il nuovo film HBO con Oprah Winrey e Rose Byrne uscirà ad aprile

Le HeLa sono state le prime cellule umane immortalizzate e hanno rappresentato una grande risorsa per la ricerca scientifica. Questa linea cellulare fu isolata e propagata per la prima volta da George Otto Gey nel 1951. Gey ricevette una porzione di tessuto contenente le HeLa da un medico dell’ospedale Johns Hopkins di Baltimora, che aveva ottenuto il lembo di tessuto da una biopsia della massa tumorale di una paziente, Henrietta Lacks, attuata a fini diagnostici. Gey moltiplicò tali cellule tumorali in vitro senza il consenso della Lacks. Presto si accorse di avere per le mani un tipo di cellule di particolare interesse e le rese disponibili per la commercializzazione.

A quel tempo non esistevano leggi che obbligavano il medico ad informare il paziente su eventuali utilizzi del materiale biologico asportato durante interventi, biopsie o analisi di liquidi biologici. Negli Stati Uniti il materiale biologico proveniente da pazienti poteva essere utilizzato a discrezione dell’istituto medico, dove il prelievo era avvenuto, senza che questi potesse vantare diritti su eventuali proventi, come sancito dalla sentenza della suprema corte di giustizia della California nel caso Moore contro l’università della California del 9 luglio del 1990, che dichiarò l’ammissibilità della commercializzazione del materiale biologico prelevato da pazienti, previo consenso informato del paziente stesso.

I primi tentativi di proteggere l’anonimato della Lacks terminarono dopo la sua morte. Infatti, pochi anni dopo, la stampa rivelò il nome della paziente da cui erano state prelevate le HeLa. Nel 2013 è stato raggiunto un accordo con i familiari discendenti di Henrietta che prevede che due di loro facciano parte di un comitato che esaminerà le richieste dei ricercatori inerenti alle cellule Hela.