Sydney Sweeney e il suo rapporto complesso con i social: “Possono essere distruttivi”

Sydney Sweeney è una delle giovani star nascenti di Hollywood, le sue partecipazioni a show cult come The White Lotus e Euphoria l’hanno catapultata nell’iperuranio dello star system ed ora apparirà in blockbuster come Madame Web targato DC o nell’attuale Reality. La sua presenza sui social media è molto diffusa, dovendo lei giocare con la sua immagine di talentuosa e bella attrice. Nonostante la star sia anche modella per diversi brand, non ha un rapporto con i social media semplice e ne conosce le conseguenze più negative della sovraesposizione mediatica.

In una recente intervista, la sexy star ha parlato di come gestisce i social, l’esposizione della sua immagine e le complicazioni psicologiche relative.

Sydney Sweeney e i pericoli della sovraesposizione mediatica

La star di Euphoria ha confessato ai giornalisti riguardo i social media: “Si tratta di qualcosa che sto ancora cercando di capire quotidianamente“.
Ha poi aggiunto, sottolineando gli aspetti complessi dell’essere un personaggio pubblico: “Nessuno ti prepara, o ha delle risposte riguardanti ciò che è giusto e quello che è sbagliato“.
Sydney ha confessato: “Alle volte è una fantastica opportunità e piattaforma che permette a tutti di entrare in connessione, imparare e condividere. Ma al tempo stesso, per qualcuno, può causare dei veri danni. Possono diffondere odio ed essere realmente cattivi. Si possono diffondere delle false informazioni“.

La giovane attrice ha poi concluso: “Si tratta di una realtà davvero difficile in cui muoversi. Dovete però capire che per me le persone non sanno tutta la storia. Vedono una foto ed è tutto lì. O vedono una frase e non il contesto dietro una conversazione che hai con qualcuno. E c’è così tanto che può essere interpretato in modo sbagliato e cambiato per adattarsi agli obiettivi di qualcuno. Devo semplicemente capirlo e non posso controllarlo perché richiederebbe realmente molto impegno e sarebbe davvero difficile. E penso che nessuno, in realtà, voglia sentire la verità. Quindi, in un certo senso, lo accetti e basta“.