Sydney Sweeney è contenta del suo nuovo fisico: “Mi sento potente”
Sydney Sweeney si è trasformata in pugile per portare su schermo la storia di Christy Martin.
Sydney Sweeney non ha paura delle sfide, e per il suo nuovo film biografico Christy ha deciso di mettersi in gioco fino in fondo. L’attrice 27enne, nota al grande pubblico per Euphoria e Madame Web, porta sullo schermo la storia di Christy Martin, la pioniera del pugilato femminile entrata di diritto nella International Boxing Hall of Fame. Il film ha debuttato in anteprima al Toronto International Film Festival (TIFF) lo scorso weekend e già promette di far parlare molto di sé.
Durante un incontro nello studio TIFF di Deadline, Sweeney ha raccontato la radicale trasformazione fisica affrontata per entrare nei panni della campionessa. Per tre mesi si è allenata senza sosta: ore di boxe quotidiane, sessioni con personal trainer specializzati, nutrizionisti al suo fianco e persino un aumento di peso di circa 13 chili per plasmare un fisico credibile da pugile professionista.
“Mi è piaciuto tantissimo”, ha dichiarato l’attrice. “Durante questo percorso ho sentito davvero la potenza di Christy farsi strada dentro di me. Ho avuto la fortuna di lavorare con allenatori e nutrizionisti incredibili, che mi hanno aiutata a raggiungere la forma giusta. Mi sono innamorata della disciplina e della forza che questo personaggio richiede”.

Nonostante la preparazione, Sweeney ha ammesso di essere stata inizialmente intimorita sul set dalla presenza della vera Christy Martin: “Ero nervosa, perché stavo interpretando una donna così ispiratrice e straordinaria. Volevo assolutamente renderle giustizia”. Col tempo però la tensione si è trasformata in sintonia: “Dopo aver trascorso dei momenti con lei, volevo che fosse sempre lì. Continuavo a scriverle: ‘Quando torni? Quando verrai a trovarci?’. Anche la troupe adorava la sua energia, la sua forza era contagiosa”.
In un’intervista a Vanity Fair, Sydney Sweeney aveva già sottolineato quanto la preparazione fisica l’avesse trasformata non solo esteticamente ma anche emotivamente: “Mi sentivo molto forte, molto potente. Per me perdere me stessa per diventare tramite di qualcun altro è il vero sogno della recitazione”. E di certo non si è risparmiata sul ring: le scene di combattimento sono state girate senza trucchi né scorciatoie. “Ogni singolo incontro che vedete è reale: ci stiamo davvero colpendo, e lo facciamo a tutta forza”, ha spiegato. Il risultato? Lividi, contusioni e persino qualche commozione cerebrale: “Volevo che le scene fossero autentiche. Se ci fossero state controfigure o pugni finti, non sarebbe stato lo stesso”.
Determinata a mantenere l’attenzione sul progetto, Sweeney ha chiarito anche in conferenza stampa che non avrebbe commentato la controversa campagna pubblicitaria con American Eagle, che aveva scatenato discussioni durante l’estate. “Sono qui per sostenere il mio film e tutte le persone che hanno lavorato con me. Non sono qui per parlare di jeans”, ha detto. “Christy è la storia di una donna straordinaria e voglio che l’attenzione sia tutta su questo”.