Sydney Sweeney accusata da una collega: “Hai rovinato il film su Christy Martin”

Ruby Rose non le manda a dire. L’attrice australiana, nota per Orange Is the New Black e Batwoman, si è scagliata pubblicamente contro Sydney Sweeney, definendola “una cretina” dopo l’uscita di Christy, il film biografico in cui la star di Euphoria interpreta la leggenda della boxe Christy Martin.

In un post pubblicato su Threads, Rose ha raccontato di essere stata inizialmente scelta per il ruolo di Martin, personaggio che nel film ha il soprannome di “Cherry”. “La sceneggiatura originale era incredibile. Mi ha cambiato la vita. Ero destinata a interpretare Cherry”, ha scritto l’attrice. “Perdere ruoli capita, ma questo mi ha ferita. Nessuno del ‘popolo’ vuole vedere qualcuno che lo odia, che si spaccia per noi. Sei un cretino e hai rovinato il film. Christy meritava di meglio.”

Il riferimento di Rose sembra diretto alla recente dichiarazione di Sweeney, che aveva commentato la deludente accoglienza al botteghino di Christy – appena 1,3 milioni di dollari nel weekend d’apertura, secondo Box Office Mojo. “Se Christy ha dato anche a una sola donna il coraggio di fare il primo passo verso la sicurezza, allora avremo avuto successo. Non creiamo arte solo per i numeri, ma per avere un impatto”, aveva scritto Sweeney su Instagram.

Il film, diretto da David Michôd, racconta la carriera di Christy Martin, pioniera della boxe femminile, attiva tra il 1989 e il 2012 e campionessa WBC nel 2009. Nonostante le aspettative, Christy è stato accolto tiepidamente da pubblico e critica, con recensioni che ne lodano le intenzioni ma criticano la sceneggiatura e la direzione artistica.

Le parole di Ruby Rose – che in passato ha parlato apertamente della propria identità queer e del desiderio di vedere rappresentazioni più autentiche sullo schermo – hanno riacceso il dibattito sull’inclusività nei biopic LGBTQ+ e sulla scelta degli interpreti. Al momento, Sydney Sweeney non ha risposto pubblicamente alle accuse.