Ex Superman contro il film “woke” di James Gunn: “Sta rovinando il personaggio”

Un ex interprete di Superman ha pesantemente criticato il film di James Gunn, il primo dei nuovi DC Studios

L’ex Superman Dean Cain non le manda a dire. In un’intervista con TMZ, l’attore – noto per aver interpretato Clark Kent nella serie cult anni ’90 Lois & Clark: Le nuove avventure di Superman – ha criticato duramente il nuovo film Superman diretto da James Gunn, definendolo un progetto “troppo woke”.

Al centro della disputa, la scelta di Gunn di porre l’accento sulla condizione di Superman come immigrato arrivato su un nuovo pianeta e adottato dalla Terra. Per Cain, questa inquadratura sarebbe l’ennesimo esempio di Hollywood che “impone un’agenda woke” ai personaggi iconici:

“L’American Way è favorevole agli immigrati, ma ci sono delle regole. Non puoi arrivare e dire: ‘Voglio cambiare tutto’. Ci devono essere dei limiti, perché non possiamo avere tutti negli Stati Uniti. La società fallirebbe.” L’attore ha anche paragonato la situazione ad altri cambiamenti controversi nei remake Disney, come la nuova Biancaneve.

La reazione di Cain si scontra con la visione dei creatori del nuovo film. Sean Gunn, fratello del regista e parte del team creativo, ha ribattuto: “Sì, Superman è un immigrato, e sì, questo Paese dovrebbe sostenere gli immigrati. Se non ti piace, non sei americano.”

L’aspetto dell’immigrazione non è una novità per il personaggio. Creato nel 1938 da Jerry Siegel e Joe Shuster, figli di immigrati ebrei, Superman è sempre stato l’archetipo dell’outsider che cerca di integrarsi in una nuova società senza rinunciare alle proprie origini.

Negli anni ’40, il motto “Truth, Justice, and the American Way” fu aggiunto per motivi propagandistici durante la Seconda Guerra Mondiale, ma negli ultimi anni la DC Comics lo ha aggiornato in “Truth, Justice and a Better Tomorrow” per riflettere un Superman più universale e meno nazionalista.

Superman è arrivato nelle sale cinematografiche italiane dal 9 luglio.

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