Suicide Squad 2 – ecco 6 consigli da seguire per realizzare un buon sequel

Una delle difficoltà maggiori che si incontrano nei film che non concludono, è quello di realizzare un sequel. Ecco allora alcuni consigli sulle linee da seguire per il sequel di Suicide Squad, il film che ha avuto un discreto successo al botteghino, ma che ha deluso i fan più sfegatati della DC.

Non basta certamente infilare star di Hollywood affermate come Will SmithMargot Robbie e Jared Leto davanti la camera da presa per rendere una pellicola un capolavoro. Certo, aiuta, ma non fa in modo da far diventare un film un capolavoro. E proprio questo si dovrebbe fare con Suicide Squad.

Come prima cosa, si dovrebbe andare a modellare meglio la sceneggiatura di Suicide Squad.

Infatti proprio la sceneggiatura debole ha decretato l’insuccesso del film, fatto di dialoghi deboli e blandi, oltre a scene davvero inutili del primo capitolo. I singoli personaggi, alla fine, sono risultati vuoti e privi di qualsivoglia profondità. E la Warner Bros. come si è giustificata? Dicendo che purtroppo avevano avuto soltanto 6 settimane per scriverla, visto che purtroppo era dovevano andare incontro alla tempistica della produzione del film. Molto strana come giustificazione, visto che il film era stato annunciato già nel 2014. Quindi, per il sequel, è molto consigliato che venga assunto uno sceneggiatore.

Il secondo consiglio è rivolto invece alla società che ha fatto il trailer di Suicide Squad. In particolare, si punta il dito sulla lunghezza del trailer.

Non è un video musicale, non c’è bisogno che sia editato in quel modo! Avanti, si sono rivolti alla stessa società che ha fatto il trailer di Batman v Superman. Mi è piaciuto quel film, dannazione, ma cosa dire del trailer? Buio e senza luce. Dove è il mio Superman??? Si mostrava solo Batman.

Il terzo consiglio è sulla scelta strategica: lasciate fare al regista il suo film.

Il regista del primo Suicide SquadAyer, ha dovuto fare molti compromessi con la produzione a causa del film. Il consiglio che si vuol dare ora è di lasciarlo muovere, di fargli realizzare il suo film senza compromessi di alcun tipo.

Quindi, per favore Warner Bros non forzate Ayer. Fategli fare quello che ha in mente. No compromessi, grazie!

Anche nel quarto consiglio si va molto sulla pianificazione aziendale.

L’appello del fan riguarda in sostanza la richiesta di lasciar perdere il circuito dei media e di concentrarsi sul film. Solo e soltanto sul film. Alla pubblicità ci si può pensare dopo che si è realizzato un bel film.
Suicide Squad Sequel

Altro consiglio / critica, che potrebbe far arrabbiare molte fan sfegatate: scegliere un altro attore per Joker.

La prestazione di Jared Leto è sembrata molto artificialecostruitafalsa. Quasi a voler eguagliare i Joker del passato, quindi a cercare di esserne all’altezza. La tensione si avvertiva ad ogni scena di Suicide Squad.

Ultimo consiglio: visto che è un film incentrato sui supercattivi si dovrebbe lasciare fare i cattivi ai cattivi.

Pensando a Deadshot, effettivamente ci viene detto che è uno spietato assassino ma nessuno ce lo mostra. Ad esempio, quando estorce informazioni dal poliziotto: sembra davvero un supercattivo? Se non si conoscesse il background di Deadshot, questi ci sembrerebbe un killer spietato? Non credo proprio.

Sperando in un sequel migliore e meglio costruito, il secondo Suicide Squad si attesta comunque come uno dei film più attesi.