Steven Spielberg racconta la sua disabilità, “mi ha tormentato per tutti questi anni”

Steven Spielberg e la disabilità che ha segnato gran parte della sua infanzia e adolescenza e come il cinema lo abbia salvato.

Steven Spielberg, regista, sceneggiatore e produttore classe 1946 è uno degli autori più amati e popolari della sua generazione, così come lo sono alcuni dei suoi film, entrati nell’immaginario collettivo e che hanno emozionato, commosso e colpito più di una generazione. Vincitore di 4 premi Oscar e 3 Golden Globe e regista di film come Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, E.T. l’extraterrestre, Jurassic Park, Schindler’s List – La lista di Schindler, Salvate il soldato Ryan, Prova a prendermi, Munich e moltissimi altri, Steven Spielberg, durante un’intervista, ha confessato come la sua attività cinematografica sia anche stato un modo per sfuggire a un problema di apprendimento di cui per molti anni non è stato a conoscenza.

Steven Spielberg e la battaglia contro la dislessia

Steven Spielberg

La passione di Spielberg per il cinema fin dai 7 anni iniziò ufficialmente dopo la visione del film Il più grande spettacolo del mondo, che lo portò, fin da bambino, a girare dei corti amatoriali dove i protagonisti erano i suoi familiari o i suoi compagni di scuola. L’infanzia e adolescenza difficile di Steven Spielberg non sono mai state un segreto e il cinema è stato per lui, in qualche modo, un’ancora di salvezza. Il grande regista, durante l’intervista, ha ammesso di aver intrapreso una lunga battaglia contro la dislessia, che ha influenzato molto la sua vita a scuola, dove coetanei e compagni di classe lo prendevano in giro. Negli anni ’50 la dislessia e la consapevolezza di questo problema erano ancora poco conosciuti: né lui né i genitori di Spielberg sapevano spiegare la difficoltà, ad esempio, nel leggere. “Ero due anni indietro rispetto alla mia classe. Ero imbarazzato all’idea di alzarmi in piedi e leggere davanti a tutti“, ha dichiarato il regista. “I film mi hanno aiutato, mi hanno salvato dalla vergogna… e credo che girarli fosse la mia via di fuga“. Il giovanissimo Steven Spielberg all’epoca formò inoltre, con altri bambini, un piccolo gruppo di amici, accomunati dall’essere tutti vittime di bullismo. Si chiamavano Goon Squad e il regista ha affermato che quella banda di “disadattati”, come venivano considerati e chiamati alle scuole medie, è stata la prima fonte d’ispirazione per il film I Goonies.

 

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