Steven Seagal rivela il motivo per cui non apparirà mai ne I Mercenari: “Alcune delle persone coinvolte non mi piacevano”

Tra i più grandi rappresentanti del cinema d'azione degli anni Novanta c'è un'inimicizia che dura ancora oggi.

Nel mondo del cinema d’azione non esiste riferimento più grande dei film degli anni Novanta che hanno lasciato un segno marcato all’interno di questo genere, e se parliamo di volti, non esiste volto migliore per descrivere il successo di questi film che Jean-Claude Van Damme, anche se ovviamente l’iconico attore belga non piace a tutti, come ha affermato anche il famoso Steven Seagal.

In una recente intervista per Big Issue, l’attore ha dichiarato perché non è apparso nei film de I Mercenari, una serie di film in cui riunisce il meglio dell’alta sfera del genere d’azione e che ha visto la rinascita sullo schermo di vere e proprie leggende del combattimento a mani nude.

In questa intervista, Steven Seagal non ha nominato direttamente Van Damme, tuttavia, ha fatto un accenno ammettendo che “semplicemente non mi piacevano alcune delle persone coinvolte”, il che ci fa capire che c’è stato un invito a partecipare alla saga, che Seagal rifiutò per motivi prettamente personali.

Per contestualizzare meglio, tutto ebbe inizio quando, nel 1991, Steven Seagal asserì che Jean-Claude Van Damme non era una star delle arti marziali, mettendo in dubbio i suoi titoli, successi e riconoscimenti: “Penso che Van Damme è stato un campione ovunque è una questione di opinioni, gli auguro il meglio, ma ci sono molte persone che sostengono che quello che dice Van Damme non è vero.”

In risposta, Van Damme sfidò Seagal a uno scontro quando entrambi si incontrarono a una festa, tuttavia, “non c’è stato uno scontro, perché era una casa molto bella, con mobili molto carini, quindi ho detto a Steven andiamo fuori, ma ho aspettato due ore e non si è mai presentato.”

Una rivalità che persiste ancora oggi

Nonostante siano passati trent’anni da quel conflitto, le conseguenze si vedono ancora oggi, e non solo l’inimicizia con loro rimase come un aneddoto di quella festa, ma fu anche un fattore decisivo per la comparsa di Jean-Claude Van Damme in I Mercenari, poiché, come riportò all’epoca Europa Press, la condizione per apparire nel film era che Stallone ponesse completamente il veto a Seagal affinché accettasse il suo ruolo.

Ma non solo, c’è anche un’altra persona che ha spinto Seagal a rifiutare i film: il produttore Avi Lerner, che negli anni Novanta ha lavorato con Wesley Snipes, lo stesso Stallone e Dolph Lundgren, attori che sono apparsi in alcuni episodi di questa saga. Lerner investì dei soldi come direttore esecutivo, cosa che fece sì che Seagal rifiutasse definitivamente di apparire in questo film, dal momento che l’attore arrivò al punto di citare in giudizio Lerner e la sua società di produzione perché sosteneva che gli dovevano dei soldi.

Per motivi personali, problemi contrattuali e litigi tra produttore e attore, la verità è che è stato molto difficile per Seagal far parte della saga, lasciandoci con la voglia di vedere insieme i più grandi esponenti del cinema d’azione degli anni Novanta.