Stephen King, annunciato un nuovo adattamento

Rat di Stephen King diventa un film: Isaac Ezban alla regia per un nuovo incubo sul blocco dello scrittore

Il re dell’horror continua a non fermarsi mai. Il racconto Rat di Stephen King, contenuto nella raccolta If It Bleeds del 2020, sta per diventare un adattamento cinematografico che promette di trasformare una storia intima e inquietante in un’esperienza visiva da brividi.

Il progetto nasce grazie a un team di grande esperienza nel cinema di genere. Alla produzione troviamo Jay Van Hoy, già dietro a successi cult come The Witch e The Lighthouse, insieme a Fernando Ferro (The Birthday Cake) e Paul Perez (Il padre della sposa). La sceneggiatura è affidata a Jeff Howard, noto per il suo sodalizio creativo con Mike Flanagan e per titoli come The Haunting of Hill House, Gerald’s Game e Midnight Mass. Dietro la macchina da presa ci sarà invece il regista messicano Isaac Ezban, voce emergente dell’horror latinoamericano, elogiato da Guillermo del Toro per la sua capacità di unire immaginazione visionaria e inquietudine profonda.

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La trama di Rat segue Drew Larson, uno scrittore ossessionato dalla propria ambizione. Ogni tentativo di completare un romanzo si è sempre trasformato in un disastro: malattie, incidenti, sventure di ogni tipo. Convinto di poter finalmente spezzare la maledizione, Drew si isola in una baita nei boschi del Maine. Qui, una tempesta furiosa lo intrappola e il suo corpo comincia a cedere, mentre la mente si sgretola sotto la pressione della febbre e della solitudine. Nel mezzo del delirio, appare un enigmatico visitatore: un topo parlante, pronto a offrirgli successo e salvezza… ma a un prezzo spaventoso.

Il Washington Post ha descritto il racconto come “una narrazione imprevedibile, spesso allucinatoria… una delle esplorazioni definitive di King sul lato oscuro dell’impulso creativo”. Ed è proprio questo nodo – la lotta interiore tra talento, ambizione e sacrificio – che Ezban intende portare sul grande schermo. “King è sempre stato il mio scrittore preferito fin dall’adolescenza”, ha dichiarato il regista. “Rat è per me la perfetta fusione di intimità, follia, ironia e orrore. Lo vedo come un film di sopravvivenza sul blocco dello scrittore, ma anche come una riflessione sul conflitto eterno tra l’arte e la vita, tra le nostre creazioni e le persone che amiamo”.

Non è la prima volta che If It Bleeds viene saccheggiato dal cinema: dalla stessa raccolta arrivano infatti Mr. Harrigan’s Phone, adattato da Netflix, e The Life of Chuck, in fase di realizzazione con la regia di Mike Flanagan e un cast che include Tom Hiddleston e Mark Hamill. L’universo di King continua insomma ad alimentare progetti per grande e piccolo schermo, confermando l’autore come inesauribile fonte di incubi e ossessioni contemporanee.

I produttori, in una dichiarazione congiunta, hanno sottolineato la forza del progetto: “Dopo l’incredibile esperienza di 52nd State, volevamo un titolo con la stessa ambizione e lo stesso livello artistico. Rat ci offre questa opportunità. L’opera di Stephen King resta un punto di riferimento imprescindibile per chi lavora nel cinema di genere, e con Ezban e Howard siamo convinti che riusciremo a catturare l’essenza più autentica delle sue storie: il terrore, certo, ma anche l’umanità che le rende universali”.

Nel frattempo, altri adattamenti di King sono già in cantiere: dalla versione cinematografica di The Long Walk diretta da Francis Lawrence per Lionsgate, fino alla nuova serie Carrie prodotta da Mike Flanagan per Prime Video. Ogni volta, Hollywood sembra ricordarci che, quando si tratta di incubi, nessuno riesce a scavare così a fondo come Stephen King.

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Fonte: Deadline