Star Wars: Gli ultimi Jedi – Rian Johnson spiega scelta dei genitori di Rey

Attenzione: l’articolo contiene un enorme spoiler su Star Wars: Gli ultimi Jedi!

I fan di Star Wars: Gli ultimi Jedi sono, come previsto, già eccitati per quanto riguarda alcune delle rivelazioni e degli sconvolgenti colpi di scena che lo scrittore-regista Rian Johnson ha incluso nel film. Probabilmente il punto più controverso è stato il rivelare che i genitori di Rey erano dei semplici nessuno. Dopo due anni di speculazioni dei fan sul fatto che Rey potrebbe essere la progenie di Han/Leia, Luke, Obi-Wan Kenobi, o altri personaggi principali, si scopre che i suoi genitori erano commercianti di spazzatura che l’hanno venduta per guadagnare dei soldi da spendere in bevute quando era solo una bambina.

Certo, alcuni fan saranno riluttanti ad accettare questa spiegazione anche se si collega perfettamente al tema generale che Johnson sta seguendo, ovvero che la grandezza può venire da qualsiasi parte, una nozione che si rispecchia nel primo film del franchise, prima che L’impero colpisce ancora trasformasse Star Guerre in una saga famigliare. Ma quando Steve Weintraub ha parlato con Johnson la settimana scorsa, ha voluto una risposta definitiva sul fatto che i genitori di Rey siano o meno una nullità, e Johnson ha spiegato che è vero almeno per Star Wars: Gli ultimi Jedi:

I genitori di Rey sono venuti dal nulla, sono sepolti nel deserto. Questo è quello che vede Kylo e questo è quello che le dice e penso che non stia mentendo in quel momento. Questo è quello che ha visto e sembra crederci quando lo sente. Non voglio… Non sto scrivendo il prossimo film, vedremo come lo gestiranno in futuro e come tutti sappiamo in questi film, c’è sempre un certo punto di vista coinvolto. Ma, per me, ti dirò che era il… Posso capire perché quella risposta non vi fa sentire bene. Non dovrebbe sentirvi bene. Dovrebbe essere la cosa più difficile da sentire in quel momento.

Allo stesso modo, se pensi a… se torni da Vader che dice a Luke, “Sono tuo padre”. Era efficace, non perché fosse una sorpresa, perché era una svolta, penso che fosse efficace perché quello è la cosa più difficile che Luke e il pubblico poteva sentire in quel momento la difficoltà. Lo trasforma dal… toglie di mezzo la risposta più semplice. Ne deriva, sì, Vader è solo un cattivo che odiamo e vogliamo che muoia, ma pensiamo che Vader è in realtà una parte del nostro protagonista, ha una connessione con lui e dobbiamo pensare a lui in un modo più complicato, in un modo che potrebbe comportare la redenzione. Non è fantastico. È come se il sentimento sincero di Mark, quel “No”, in risposta alla rivelazione, sia la risposta corretta.

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