Sinners, Machine Gun Kelly ha rifiutato il film per un insulto razziale
Il rapper Machine Gun Kelly avrebbe rifiutato un provino per Sinners dopo aver scoperto che il personaggio pronunciava un insulto razziale
Sinners, noto in Italia anche con il titolo I peccatori, è senza alcun dubbio uno dei più grandi successi cinematografici del 2025. Il film di vampiri scritto e diretto da Ryan Coogler con Michael B. Jordan e Hailee Stanfield ha infatti incassato più di 300 milioni e mezzo di dollari in tutto il mondo. Un traguardo straordinario per il film, soprattutto se consideriamo il fatto che si tratta di una nuova IP totalmente originale, all’interno di un mercato cinematografico in cui i film per il grande pubblico sono tendenzialmente remake, reboot, sequel e adattamenti tratti da fumetti e videogiochi.
Sinners, il rapper Machine Gun Kelly avrebbe rifiutato un provino per il film perché non voleva pronunciare un insulto razziale
Eppure, c’è stato chi non ha voluto prendere parte a questo progetto. Stiamo parlando del rapper Machine Gun Kelly, nome d’arte di Colson Baker, che ha recentemente dichiarato di aver rifiutato un provino per Sinners. Machine Gun Kelly è stato infatti intervistato al The Pat McAfee Show, nel quale ha parlato non solo dei suoi progetti discografici, ma anche di quelli cinematografici. Dal 2014, infatti, il rapper statunitense ha cominciato a portare avanti anche un carriera attoriale, partecipando a film quali Bird Box, Il re di Staten Island e Jackpot – Se vinci ti uccido!.
Per Machine Gun Kelly sarebbe arrivata, ad un certo punto, anche la possibilità di partecipare a Sinners, ma avrebbe rifiutato per un motivo ben specifico. “Dovevo esserci anch’io nel film“, ha dichiarato il rapper, “Mi avevano organizzato un provino per fare il vampiro – quello che si trova dentro la casa, quindi il secondo vampiro. Per il provino, dovevo dire la N-word e io non lo volevo fare.” Machine Gun Kelly avrebbe dunque rifiutato il provino per il film per evitare di pronunciare un insulto razziale, e probabilmente per non rischiare di finire in qualche scandalo per questo motivo.
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