SiciliAmbiente Film Festival: 8 documentari in concorso alla 12ª edizione

La 12ª edizione del SiciliAmbiente Film Festival del 2020 presenta 8 documentari in concorso, divisi tra anteprime mondiali, italiane e siciliane.

Saranno 8 i documentari in concorso alla 12ª edizione del SiciliAmbiente Film Festival che si svolgerà dal 4 all’8 agosto 2020 a San Vito lo Capo

I documentari in concorso alla 12ª edizione del SiciliAmbiente Film Festival, con la direzione artistica di Antonio Bellia e quella organizzativa di Sheila Melosu, saranno in tutto 8 e racconteranno l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Tra questi: Stalking Chernobyl: Exploration after Apocalypse di Iara Lee che narra, tra passato e presente, a distanza di 30 anni, la cultura clandestina della zona attorno a Chernobyl, un luogo spettrale che attira escursionisti illegali noti con il nome di stalker, così come anche artisti e tour operator; La sangre de la tierra di Félix Zurita de Higes, presentato in anteprima mondiale, che rappresenta il rapporto tra uomo e natura prendendo come esempio le popolazioni indigene d’America e i luoghi che abitano; una cultura che considera sacri fiumi, terre e montagne, mentre le grandi aziende minacciano chi si oppone ai piani espansivi, distruggendo l’ambiente circostante. In anteprima italiana sarà presentato Watt the fish di Dorian Hays & Emerick Missud: una lotta combattuta tra i pescatori del mare del nord e la devastazione delle risorse marine che è arrivata nelle aule del parlamento europeo.

Sempre in anteprima italiana il SiciliAmbiente Film Festival 2020 proietterà The condor and the eagle di Sophie e Clemente Guerra, uno straordinario e simbolico viaggio che, tra le Foreste boreali del Canada e dell’Amazzonia, offre un ritratto delle popolazioni e dei loro territori minacciati dalle compagnie petrolifere per l’espansione continua dei gasdotti. In anteprima italiana anche Until we return del regista Martin Telser, che racconta dell’isola di Canna che nel corso del tempo ha subìto un forte spopolamento, arrivando a soli 16 abitanti rimasti, incerti sul loro futuro e che si sentono inspiegabilmente obbligati a non lasciare le loro case.

Tra i documentari in anteprima siciliana, sono presenti Golden fish, African fish di Thomas Grand e Moussa Diop, che rappresenta la minaccia delle aziende di pesca industriale nella regione della Casamance in Senegal; Living in the future’s past di Susan Kucera, che ragiona su temi esistenziali e ambientali attraverso l’analisi del premio Oscar Jeff Bridges insieme a illustri scienziati. In concorso al SiciliAmbiente Film Festival 2020 anche La Nostra Strada di Pierfrancesco Li Donni, premiato al Biografilm Festival e al Sole Luna Doc Film Festival di quest’anno, che racconta di un gruppo di tredicenni siciliani che vivono nel quartiere della Zisa di Palermo, tra aspirazioni, sogni e incertezza per il futuro e l’impegno dell’ultimo anno di scuola media. Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, la consapevolezza, la ricerca della propria strada e identità.