Sean Penn accetta un cachet di un dollaro per un film ucraino: “Un modo per aiutare il Paese”

Sean Penn per il film ucraino War Through the Eyes of Animals ha accettato un compenso simbolico: un dollaro.

Sean Penn ha sempre avuto un debole per le cause in cui crede, ma stavolta ha voluto spingersi oltre. Per il film ucraino War Through the Eyes of Animals (La guerra attraverso gli occhi degli animali) ha accettato un compenso simbolico: un dollaro. Non un capriccio, ma una scelta mirata. Come ha spiegato il produttore Oleh Kokhan, le regole del sindacato degli attori statunitensi (SAG-AFTRA) vietano di lavorare gratis; quel singolo dollaro è dunque la cifra minima per aggirare il divieto senza tradire lo spirito del progetto.

Kokhan ha definito la decisione di Penn “un modo per sostenere l’Ucraina”, sottolineando come questa partecipazione illustri il peso e la risonanza internazionale che il cinema ucraino sta acquisendo. E in effetti, il film è tutt’altro che un prodotto minore: si tratta di un’antologia in 7 episodi, ciascuno diretto da un regista diverso, che racconta storie reali di animali salvati durante la guerra. Penn interpreta un sound producer che si ritrova, suo malgrado, testimone dell’inizio dell’invasione. Un ruolo piccolo ma simbolico, giocato come un gesto concreto di solidarietà.

La pellicola ha debuttato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival di New York, per poi approdare al prestigioso Odesa Film Festival lo scorso 4 ottobre. Un progetto corale, nato in un Paese ferito ma determinato, che trova in Penn non solo un interprete, ma un alleato. Una di quelle scelte che ricordano come, a volte, il cinema sappia ancora essere un atto di vicinanza prima che di spettacolo.

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Fonte: Adnkronos