Sanremo, Gabriele Muccino posta la bandiera di Israele su Instagram

Dopo la presa di posizione di Ghali sul palco di Sanremo, molti personaggi pubblici hanno deciso di dire la loro.

La 72ª edizione del Festival di Sanremo è stata segnata da una controversia che ha infiammato i social media. La scintilla è stata l’appello del rapper Ghali per fermare il genocidio a Gaza durante la sua esibizione sulla prestigiosa platea dell’Ariston. Le sue parole hanno suscitato reazioni divergenti, con la Rai che ha emesso delle scuse ufficiali nei confronti di Israele.

Sanremo e l’appello di Ghali

Sanremo Ghali - cinemtographe.it

Tuttavia, la polemica è proseguita dopo che il regista Gabriele Muccino ha pubblicato un post su Instagram per prendere la sua posizione. La foto mostrava la bandiera israeliana accompagnata dall’inno nazionale italiano, l’inno di Mameli, come sottofondo. Questo gesto è stato interpretato come una presa di posizione dalla parte di Ghali, che proprio qualche giorno fa ha cantato l’Inno sul palco di Sanremo, lanciando poi l’appello di cessare il fuoco.

Il post ha immediatamente raccolto consensi da parte di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui il profilo ufficiale dei Negramaro, che hanno partecipato a Sanremo, e l’ex politico Alessandro Da Battista. Tra questi, anche altri artisti come Levante hanno difeso la libertà di espressione di Ghali, criticando la decisione della Rai di prendere le parti di Israele.

Levante ha sottolineato che esprimere desideri di pace e condannare il genocidio non dovrebbe essere motivo di scuse – come è successo per Ghali a Sanremo – ma di sostegno e solidarietà. Inoltre, ha evidenziato la tragedia dei bambini di Gaza, chiedendo una maggiore attenzione al problema.

La discussione si è allargata, coinvolgendo anche l’attore Alessandro Gassman, il quale ha sottolineato la complessità della situazione in Medio Oriente e la necessità di trovare una soluzione equa per entrambe le parti.

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