Rutger Hauer su Blade Runner 2049 – ‘Difficile fare un sequel degno dell’originale’

Al Trieste Science+Fiction abbiamo incontrato Rutger Hauer aka Roy Batty dell’originale Blade Runner di Ridley Scott del 1982 e durante l’intervista ci ha parlato dell’imminente arrivo di Blade Runner 2049, il sequel diretto dal regista Denis Villeneuve.

Quando gli è stato chiesto cosa ne pensava del sequel di Blade Runner Rutger Hauer ha risposto:

“Penso che sia come scavarsi una fossa e allo stesso tempo ci si adagia su un film che è forte così com’è. Cioè perché non puoi ideare un nuovo titolo? Ma credo si tratti solo di soldi, è lavoro d’ufficio. Ma sai non si può mai sapere come andrà. Puoi avere una sceneggiatura stupenda che poi si rivela stupida oppure una sceneggiatura stupida che poi si rivela stupenda, succede anche questo”.

Inoltre Hauer ha teso un bell’elogio al film originale del 1982:

“Chiunque guardi la fantascienza e guarda Blade Runner vede un muro da oltrepassare in qualche modo. Nella fantascienza devi creare ecco perché è difficile”.

Rutger Hauer su Blade Runner 2049 – ‘Difficile fare un sequel degno dell’originale’

Tra gli oltre ottanta film interpretati da Rutger Hauer ricordiamo: Fiore di carne e Kitty Tippel di Paul Verhoeven, Donna tra cane e lupo di André Delvaux, I falchi della notte di Bruce Malmuth, Blade Runner di Ridley Scott, Eureka di Nicholas Roeg, Osterman Weekend di Sam Peckinpah, Ladyhawke di Richard Donner, The Hitcher – La lunga strada della paura di Robert Harmon, La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, Furia cieca di Phillip Noyce, In una notte di chiaro di luna di Lina Wertmüller, Buffy L’Ammazzavampiri di Fran Rubel Kuzui, I banchieri di Dio – Il caso Calvi di Giuseppe Ferrara, Confessioni di una mente pericolosa di George Clooney, Dracula III – Il testamento di Patrick Lussier, Sin City di Robert Rodriguez e Frank Miller, Batman Begins di Christopher Nolan, Goal II – Vivere un sogno di Jaume Collet-Serra, Dracula 3D di Dario Argento, 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone.

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.”

Rutger Hauer è divenuto con quel ruolo un’icona assoluta della fantascienza cinematografica moderna

È il celebre monologo pronunciato dal replicante Roy Batty. Nel documentario della BBC Dangerous Days: On the Edge of Blade Runner, Hauer, il regista Ridley Scott e lo sceneggiatore David Peoples dichiararono che fu proprio l’attore olandese a scrivere il monologo di una delle sequenze più memorabili e toccanti della storia del cinema.