Russell Crowe e quella volta che volevano sostituirlo con Sean Penn in L.A. Confidential: “non mi pagavano l’hotel, scendevo dalle scale sul retro”

La produzione di L.A. Confidential avrebbe fatto di tutto per convincere Russell Crowe a lasciare il film.

Russell Crowe ha concesso delle dichiarazioni bomba su L.A. Confidential, film thriller del 1997 in cui interpreta un ruolo chiave, quello di Wendell “Bud” White. Per chi non lo avesse mai visto, è un poliziotto pronto a sporcarsi le mani nella Los Angeles degli anni Cinquanta, determinato a prendersi delle rivincite verso alcuni agenti corrotti.

Russell Crowe non era il benvenuto in L.A. Confidential

La produzione di LA Confidential voleva sostituire Russell Crowe con Sean Penn - Cinematographe.it

L’esperienza di Russell Crowe non è stata affatto delle migliori, ancor prima dell’uscita nelle sale cinematografiche. Prima di raccogliere reazioni piuttosto tiepide da parte del pubblico e della critica, il celebre volto di Hollywood avrebbe dovuto scontare un trattamento quantomeno rivedibile. Stando alla sua testimonianza, la produzione non lo voleva, perciò gli riservò il peggior trattamento. Evitò di pagargli il noleggio dell’auto e il soggiorno in hotel. Sapendo che, se fosse passato dall’atrio, il direttore dell’albergo gli avrebbe chiesto quando il conto sarebbe stato pagato, scendeva dalle scale sul retro.

Al suo posto, i responsabili del lungometraggio avrebbero voluto altri interpreti, tipo Robert De Niro e Sean Penn. Li consideravano dei candidati miglior per Russell Crowe, che non gettò, comunque, mai la spugna. Si presentò regolarmente sul luogo di lavoro, in quanto, qualora avesse mancato di portare avanti gli impegni, allora avrebbe preso la palla al balzo per cacciarlo.

La produzione di LA Confidential voleva sostituire Russell Crowe con Sean Penn - Cinematographe.it

Basato sull’omonimo romanzo di James Ellroy, uscito nel 1990, L.A. Confidential conta nel cast, oltre a Russell Crowe, pure Kim Basinger, James Cromwell, Danny DeVito, Kevin Spacey e David Strathairn. Al LA Times Festival of Books proprie Ellroy si è apertamente schierato contro il lavoro finale. Si è sentito, in qualche modo, tradito dalla qualità complessiva. Crede si sarebbe potuto fare un lavoro di qualità decisamente superiore, reclutando artisti di maggior talento. A detta dell’autore del romanzo, né Russell Crowe né Kim Basinger sono stati in grado di offrire una performance convincenti.

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