Russell Crowe doveva essere Aragorn: “Hanno costretto Peter Jackson a parlarmi”
Russell Crowe era vicino a interpretare Aragorn ne Il Signore degli Anelli, un ruolo che gli ha fatto perdere ben 100 milioni di dollari.
Sono trascorsi due decenni da quando si è conclusa la mitica trilogia de Il Signore degli Anelli firmata da Peter Jackson, ma non importa quanto tempo è passato dall’arrivo sugli schermi dell’opera, perché gli adattamenti dei romanzi di JRR Tolkien continueranno a generare dibattito, come i moderni classici quali sono.
Uno dei grandi successi del trittico risiede senza dubbio nel cast, in cui spicca Viggo Mortensen, divenuto celebre grazie alla sua interpretazione di Aragorn. Ma, come di solito accade per questo tipo di produzioni, l’attore non era l’unico candidato per il ruolo. Spunta il nome di Russell Crowe nella lista di papabili interpreti, attore che ha continuato ad attirare l’attenzione dopo il suo successo ne Il Gladiatore.
Durante un’intervista allo show di Howard Stern, l’attore ha rivelato di aver avuto delle conversazioni sulla produzione de Il Signore degli Anelli su come dare vita al Ramingo, ma aggiunge di non aveva avuto il presentimento che il tutto sarebbe andato in porto.
“Non pensavo che Peter Jackson mi volesse davvero nel film. Penso che lo abbiano costretto a parlare con me, perché al tempo tutti mi volevano nei loro film. Posso ancora sentire la sua voce… e il mio istinto mi aveva detto che aveva già in mente qualcun altro per il ruolo, che si rivelò poi essere Viggo (Mortensen). Ho pensato che doveva essere libero di assumere chi voleva.”
Non aver partecipato alla trilogia per Russell Crowe ha significato dire addio a una buona somma di denaro. Nello specifico, il 10% degli utili lordi dei tre lungometraggi, che si traducono in circa 100 milioni di dollari. Naturalmente, come ha scherzato dopo che gli è stato fatto notare l’importo, non sembra che gli importi troppo dei soldi persi. “Non ci avevo mai pensato. Solo in situazioni come le interviste in cui le persone sono abbastanza gentili da fare le somme per me.”
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