Runner – Matilde Gioli parla del nudo integrale nel film: “nessun imbarazzo”

L'attrice milanese, classe 1989, ha spiegato di non aver affatto problemi a mostrare il suo corpo agli altri.

Matilde Gioli (nome completo, Matilde Lojacono) è una famosa attrice italiana nata in particolare a Milano il 2 settembre 1989. Da padre pugliese e madre toscana, dopo essersi diplomata al Liceo classico Cesare Beccaria si laurea in Filosofia. Il suo primo esordio cinematografico risale al 2013, quando appare all’interno de Il capitale umano di Paolo Virzì. Proprio in quell’occasione vince numerosi premi, tra cui il premio Guglielmo Biraghi durante i Nastri d’argento 2014 e il premio Alida Valli durante il Bari International Film Festival. Viene candidata anche per il Ciak d’oro come Miglior attrice non protagonista. Sempre lo stesso anno, sempre la stessa star viene coinvolta anche sul piccolo schermo, per una piccola parte in Gomorra – La serie. Detto questo, la sua carriera cinematografica continua poi imperterrita.

Matilde Gioli ha esordito nel mondo cinematografico nel 2014, all’interno de Il capitale umano di Paolo Virzì

Matilde Gioli - Cinematographe

Matilde Gioli, infatti, appare anche in Solo per il weekend (2015), Belli di papà (2015), Un posto sicuro (2015), Mamma o papà? (2017), La casa di famiglia (2017), Gli uomini d’oro (2019), È per il tuo bene (2020), Futura (2021) e molti altri ancora. Ebbene, recentemente proprio la diva è stata coinvolta all’interno del cast del film Runner, dove si è trovata, ancora una volta, a recitare nuda, mostrando il suo corpo integralmente. In una recente intervista per La Stampa (via Vanity Fair), proprio l’artista ha spiegato di non aver affatto problemi a rivelare il suo fisico.

“A parte che già nel primo film avevo una scena di nudo, assenza totale di imbarazzo non direi. Ma è durata 10 secondi. Ho un bel rapporto con il mio corpo: non mi disturba essere nuda in mezzo agli altri, per esempio nello spogliatoio della palestra. A casa i pudici sono i miei fratelli, non io, o mia madre e mia sorella. La vera volgarità non è certo il topless al mare. Piuttosto è come si pongono – femmine e maschi – davanti all’obiettivo: vestiti ma ammiccanti, pose provocanti, sedere in favore di camera, bocche socchiuse… È un messaggio che cerco di far passare anche sui miei social, dove alterno posati di moda e istantanee ‘al naturale’. Impariamo a piacerci per quello che siamo, a trovare il bello che è in noi. Tanto nessuno è perfetto.”

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