Ruben Östlund, il noto regista propone: “per le cineprese bisognerebbe avere la licenza come per le pistole”

Il noto regista svedese ha un'opinione chiara: il cinema è un mezzo forte e bisogna tenerne conto.

Ruben Östlund, noto regista svedese, due volte vincitore della Palma d’Oro per i film Triangle of Sadness (2022) e per The Square (2022), sottolinea come il cinema sia uno strumento fondamentale e di grande impatto. Il cineasta, in una recente intervista per il quotidiano di The Guardian ha proposto un’idea piuttosto controversa: perché non imporre una licenza per le cineprese come per le armi da fuoco?

Ruben Östlund sul cinema: “è un mezzo di grande potere

Ruben Östlund - cinematographe.it

Östlund, che ha anche nel suo curriculum due nomine agli Oscar per il suo Triangle of Sadness, nel corso dell’intervista per il quotidiano britannico ha espresso la sua opinione sull’importanza del cinema, della valenza e del potere che i film hanno sulla società e sulla sua connessione con il grande schermo. “Ho un’idea. Cosa succederebbe se fosse permesso usare le cineprese solo se si ha una licenza?” Questa la sua idea non convenzionale e piuttosto ironica. “Nei hai bisogno per le pistole, almeno nei paesi più sofisticati. E la telecamera lo stesso è un mezzo di grande potere.”

Spiegando la sua idea il regista ha detto: “I film stanno cambiando il mondo ed è importante tenere questo dato in considerazione quando sei in questa professione. Nell’industria dell’intrattenimento c’è questa strana sensazione che se si ha a che fare con la finzione allora non ha alcun effetto sul mondo. Bisogna lottare molto affinché le persone capiscano che tipo di effetto hanno le immagini che consumiamo.”

Leggi anche David Cronenberg: i 5 film migliori del maestro del body horror