Rosanna Banfi e il brutto ricordo della malattia: “non riconosco nulla di me, nemmeno le mani”
La figlia dell'attore Lino Banfi ha avuto un problema di saluto davvero invalidante.
Rosanna Banfi (nome d’arte di Rosanna Zagaria) è un’attrice italiana classe 1963, nata a Canosa di Puglia e nota per essere la figlia di Lino Banfi, iconico comico, attore, sceneggiatore e cabarettista pugliese. In particolare, la diva, è cresciuta a Roma dove ha frequentato diverse scuole e accademie di recitazione con uno sguardo sempre rivolto al mondo del teatro. Nel 1982 ha la sua prima esperienza sul set, ovvero come assistente costumista nel film Vai avanti tu che mi viene da ridere di Giorgio Capitani e Pappa Ciccia di Neri Parenti. Successivamente la star inizia ad apparire, alla fine degli anni 80′, all’interno delle pellicole del padre e anche in fiction sempre accompagnata da Lino come Il vigile urbano (1989), Un medico in famiglia (1989-2009, 2013-2016), Angelo il custode (2001), Raccontami una storia (2004), Il padre delle spose (2016) e molte altre.
Rosanna Banfi ha studiato in diverse scuole e accademie di recitazione
Rosanna Banfi, sposata dal 1992 con l’attore Fabio Leoni, la coppia ha due figli ovvero Pietro e Virginia. Nel 2009, l’artista, come poi raccontato dal padre durante una puntata de La vita in diretta, è stata chiamata, nel 2009, ad affrontare un duro problema di salute, nello specifico un tumore al seno che per fortuna ha debellato, diventando in seguito testimonial proprio di questa malattia.
Come ricordato da Il Mattino, qualche mese fa, proprio Rosanna Banfi ha commentato una foto postata sul suo profilo personale Instagram che l’ha raffigurava nel momento della malattia. In occasione di quella pubblicazione, l’attrice ha dichiarato di non riconoscersi per nulla in quell’immagine: le mani non sono le sue, nemmeno le braccia e il viso, l’unico elemento di connessione sono gli orecchini. Ha poi concluso così il suo pensiero: “Rosanna Banfi e il brutto ricordo della malattia: “non riconosco nulla di me, nemmeno le mani”.