Ron Howard era pronto ad abbandonare Happy Days se avessero cambiato titolo
Ron Howard, affermato regista e celebre volto di Riche nella sitcom Happy Days, avrebbe abbondonato la serie se avessero cambiato titolo
Ron Howard è uno dei registi più affermati attualmente in circolazione. La sua carriera da regista è iniziata nel 1977, alla giovane età di 23 anni, e si è ben presto consolidata nel corso degli anni ’80 con successi quali Splash – Una sirena a Manhattan e Cocoon – L’energia dell’universo. Nel corso della sua prolifica e variegata carriera, Howard ha toccato vari generi, dalla commedia al dramma, passando per il fantasy, la fantascienza e il thriller, e trovando una sua dimensione in particolare con i biopic, tra cui Apollo 13, A Beautiful Mind (grazie al quale si è aggiudicato due Premi Oscar), Cinderella Man – Una ragione per lottare, Frost/Nixon – Il duello e Rush.
Ron Howard avrebbe abbandonato il suo ruolo di Richie Cunningham in Happy Days se avessero cambiato titolo

Ma Ron Howard era inizialmente diventato famoso prima come attore bambino e poi per il ruolo di Richie Cunningham in Happy Days, una delle sitcom più popolari degli anni ’70. La serie, creata da Garry Marshall, futuro regista di Pretty Woman, fu un enorme successo, tanto da durare ben 11 stagioni. Howard, che prese parte alla serie dalla prima alla settima stagione, ritornando come guest star nell’undicesima e ultima stagione, era inizialmente il protagonista della serie, fino a quando non scalzato da Henry Winkler e dal suo Fonzie. Fonzie, personaggio minore nella prima stagione, divenne subito uno dei personaggi più popolari dell’immaginario dell’epoca e divenne vero protagonista della serie a partire dalla terza stagione.
Il successo del personaggio era così forte che ha un certo punto la produzione ebbe l’idea di cambiare il nome della serie in Fonzie’s Happy Days. Idea che non piacque particolarmente a Ron Howard. Il regista di Eden, recentemente intervistato da Vulture, ha infatti dischiarato come si trovasse a suo agio con l’enorme successo di Fonzie ma non avrebbe accettato che venisse cambiato il titolo della serie. “Aveva perfettamente senso costruire e massimizzare il personaggio di Fonzie. Ma l’ottica di stare in uno show intitolato Fonzie’s Happy Days, il mio ego non l’avrebbe proprio accettata. Avrei lasciato la serie se fosse successo” ha dichiarato il regista. Fortuna vuole che né Henry Winkler né Garry Marshall fossero d’accordo con l’idea di cambiare il titolo all’ormai iconica sitcom.
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