Roman Polanski: respinta l’archiviazione richiesta da Samantha Geimer

Nonostante a chiederlo sia stata Samantha Geimer, vittima degli abusi, il caso Roman Polanski non è stato ancora archiviato.

Un giudice ha rifiutato di archiviare il caso che coinvolge il regista Roman Polanski ormai da 40 anni in seguito alla richiesta di Samantha Geimer, vittima dell’abuso avvenuto nel 1977.

Il giudice della corte suprema Scott Gordon ha dichiarato che Roman Polanski rimane un fuggitivo e che un caso non può essere messo da parte “solamente perché sarebbe nel miglior interesse della vittima.”

Il regista polacco, che ha ammesso di aver abusato della Geimer, ha trascorso 42 giorni in custodia negli Stati Uniti in seguito alla vicenda, ma quando il giudice accennò alla possibilità di estendere ulteriormente la sua permanenza in prigione, Polanski decise di lasciare la nazione.

Il premio Oscar per Il pianista, che ieri ha compiuto 84 anni, non ha mai fatto ritorno sul suolo statunitense e nonostante i suoi legali abbiano tentato per anni di raggiungere un accordo che consenta al regista di non trascorrere altro tempo dietro le sbarre, non si è mai arrivati a nulla.

Dopo tanti anni, Samantha Geimer ha deciso di andare a Los Angeles, in aula, per chiedere l’archiviazione del proprio caso. Secondo la donna, che ora vive alle Hawaii e che nel frattempo ha avuto tre figli, ha più volte sottolineato come Roman Polanski si sia scusata con lei anni fa e che a oggi continua a essere una vittima per colpa dei media, che la prendono d’assalto non appena la faccenda presenta nuovi sviluppi.

Il giudice Gordon, però, ha deciso di rifiutare quello che la Geimer ha definito “un atto di pietà” nei confronti di sé e della sua famiglia, ribadendo che “l’imputato in questa faccenda rimane un fuggitivo e si rifiuta di rispettare gli ordini della corte.”

L’ultimo film di Roman Polanski è stato Based on a True Story, presentato quest’anno al Festival di Cannes. Il regista è già al lavoro sul suo nuovo progetto, D, incentrato sul famigerato affare Dreyfus che colpì la Francia sul finire del XIX secolo.