Roma Africa Film Festival 2020: una serata evento contro il razzismo

Il Roma Africa Film Festival 2020 si svolgerà in un'unica serata dedicata alla lotta contro il razzismo e qualsiasi altra forma di discriminazione.

La 6ª edizione del Roma Africa Film Festival si svolgerà in un’unica giornata contro il razzismo e la discriminazione con due docufilm che trattano questa tematica

Il Roma Africa Film Festival per la sua 6ª edizione del 2020 organizza un’unica serata evento, il 18 luglio 2020, contro il razzismo e qualsiasi forma di discriminazione. Tematiche che purtroppo sono ancora fin troppo attuali. La giornata del 18 luglio, dedicata a Nelson Mandela, che si svolgerà alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese, presenterà due docufilm che trattano il tema del razzismo e di coloro che si sono battuti per anni per combatterlo, dando spesso la loro stessa vita. “Come il mondo si è unito per rispondere alla sfida della pandemia, allo stesso modo occorre che risponda unito a tutte le altre malattie e insidie che attraversano le nostre società” ha dichiarato Sello Hatang, CEO della fondazione Nelson Mandela durante un video messaggio che, in apertura della serata del Festival verrà trasmesso in versione integrale.

I responsabili organizzativi del Roma Africa Film Festival prendono spunto dallo slogan I can’t breathe del movimento degli Stati Uniti Black Lives Matter, associato dopo la tragica morte di George Floyd, cittadino afroamericano ucciso dalla polizia lo scorso 25 maggio 2020. L’episodio ha dato vita a proteste in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti, a dimostrazione dell’importanza di essere uniti nella lotta contro il razzismo. “Lo scopo di questa serata è dare un contributo di idee e di sensibilità su questioni che vanno oltre l’Africa e il cinema africano perché hanno una valenza che riguarda ciascuno di noi, riguardano la nostra umanità, le distorsioni sociali, le strade per un mondo diverso e possibile” hanno sottolineato i promotori del Festival.

Le due proiezioni prevedono il docufilm di Raoul Peck, basato sul romanzo di James Baldwin, dal titolo I am not your negro e candidato al premio Oscar come Miglior documentario nel 2017. Il film, con la voce di Samuel L. Jackson e le parole dell’autore Baldwin racconta le vite e gli assassini di personaggi della Storia come Malcom X, Martin Luther King Jr. e Medgar Evers. I am not your negro si propone così come un documento di informazione e chiarezza su come oggi in America l’immagine dei Neri venga costruita e rafforzata. Il secondo titolo è Crisis: Behind a Presidential Commitment, del 1963 e diretto da Robert Drew. Recentemente disponibile in versione restaurata, racconta un’iniziativa da parte di George Wallace, governatore dell’Alabama, di impedire a Vivian Malone e James Hood, studenti afroamericani, l’accesso all’università dell’Alabama. La situazione mobilitò ancor di più la lotta che John F. Kennedy e il fratello Robert Kennedy intrapresero in uno dei confronti più significativi di quella battaglia combattuta negli Stati Uniti per l’eguaglianza e la fine del segregazionismo.