“Fanculo la DC” Robert Downey Jr. e quella volta in cui ammise di non aver capito Il Cavaliere Oscuro
Parlando di Il Cavaliere Oscuro, Robert Downey Jr. confessò senza troppi giri di parole di non averci capito molto.
Oggi Robert Downey Jr. e Christopher Nolan sono una delle accoppiate più celebrate di Hollywood, freschi di Oscar grazie a Oppenheimer. Eppure, c’è stato un tempo in cui l’attore non era esattamente un fan del lavoro del regista britannico – o almeno non di tutto il suo lavoro. Nel 2008, lo stesso anno in cui Iron Man dava il via al Marvel Cinematic Universe, Downey Jr. rilasciò all’Huffington Post un’intervista destinata a far discutere. Parlando di Il Cavaliere Oscuro, l’attore confessò senza troppi giri di parole di non averci capito molto.

“Il mio problema è che ho visto Il Cavaliere Oscuro. Mi sento un po’ stupido, perché non capisco cosa ci sia di così intelligente. È come un motore Ferrari di narrazione e scrittura, e io penso: ‘Non è questa la mia idea di ciò che voglio vedere in un film’. Ho adorato The Prestige, ma non ho capito Il Cavaliere Oscuro. Non riesco a spiegare cosa sia successo ai personaggi, e alla fine hanno bisogno che sia un cattivo. È tutto così intellettuale, così fottutamente intelligente, che sembra serva una laurea per capirlo. Sapete cosa? Fanculo la DC Comics. Questo è tutto quello che ho da dire.”
Parole piuttosto colorite — e pronunciate, va detto, in un momento in cui la rivalità Marvel-DC era al calor bianco. Dopotutto, Iron Man e Il Cavaliere Oscuro uscirono entrambi nel 2008, inaugurando una nuova era di cinecomic, ma con due filosofie diametralmente opposte: il realismo cupo e politico di Nolan da una parte, il carisma ironico e high-tech di Tony Stark dall’altra.
Robert Downey Jr., con il suo consueto sarcasmo, aggiunse poi un commento degno del suo alter ego Marvel: “Non si è mai troppo vecchi per bruciare i ponti. Credo di averne ancora un paio da incendiare. ‘Brucerò quel ponte quando ci arriverò’ è la mia battuta preferita.” Ironia o sincerità? Difficile dirlo. Ma il tempismo, quello sì, era perfetto: nel giro di pochi anni Iron Man sarebbe diventato il simbolo del più grande universo cinematografico della storia, mentre Il Cavaliere Oscuro avrebbe consacrato Nolan come autore. Una rivalità che, col senno di poi, ha finito per far vincere entrambi.
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