Robbie Williams e la rivelazione shock: “il farmaco per perdere peso mi sta danneggiando la vista”

La cura avrebbe avuto degli effetti controindicativi.

Stava comodamente guardando una partita di football americano in salotto. Mentre l’azione scorreva veloce, il campo per Robbie Williams è diventato un impasto indistinto di verde su verde. “Vedevo macchie verdi su uno sfondo verde”, dice. Tutto troppo strano per essere attribuito all’età che avanza. Affiorano i sospetti: e se fossero state le iniezioni dimagranti degli ultimi mesi? “Penso che siano quelle. E sì, sono così ossessionato da questo trattamento che continuerò finché non perderò la vista da un occhio.

Il peggioramento della vista di Robbie Williams

Il farmaco dimagrante assunto da Robbie Williams gli starebbe facendo perdere la vista - Cinematographe.it
Ph. Credits: erintheredmc (Wikimedia Commons)

Spaventato dal precipizio che gli si è aperto davanti, va da un ottico. Seppur spenga in parte gli allarmi, la diagnosi non lo lascia tranquillo: anche con lenti più forti, la vista continua a peggiorare e servono nuovi occhiali. Ai concerti il pubblico diventa una massa indistinta, ed è dura da accettare per uno abituato alle esibizioni live.

La testimonianza di Robbie Williams si inserisce nel dibattito sui farmaci GLP-1, introdotti per aiutare le persone affette da diabete e trasformate in strumenti di dimagrimento rapido. In varie zone del mondo i medici stanno osservando con attenzione alcune anomalie legate alla vista, situazioni rare ma non banali. Nessuno parla di causa certa, però le segnalazioni sono abbastanza da far dire che conviene andarci piano.

Il farmaco dimagrante assunto da Robbie Williams gli starebbe facendo perdere la vista - Cinematographe.it
Ph. Credits: Sean Reynolds (Wikimedia Commons)

Williams non vuole innescare allarmismi né dipingersi come vittima. Non fermerà subito il trattamento, perché ne è ossessionato ed è ancora presto per dire se il peggioramento della vista sia dipeso da farmaci. Tuttavia, un messaggio importante lo vuole condividere coi fan: “Fate le vostre ricerche”. Trattamenti tanto potenti non sono scorciatoie innocue, perciò conviene documentarsi a fondo prima di intraprendere un qualsiasi trattamento. Prima che l’entusiasmo collettivo cancelli tutto il resto, il racconto funge da promemoria.

Leggi anche Robbie Williams e la rivelazione inaspettata: “ho la sindrome di Tourette, mi terrorizza esibirmi dal vivo”