RIFF 2021: i vincitori della XX edizione del Rome Independent Film Festival

Sono stati annunciati i vincitori della XX edizione del RIFF - Rome Independent Film Festival.

Annunciati i vincitori della XX edizione del RIFF! Il miglior lungometraggio italiano è La Santa Piccola di Silvia Brunelli

Sono stati annunciati i vincitori della XX edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival, la kermesse diretta da Fabrizio Ferrari che ha visto 95 opere in concorso provenienti da Italia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Usa, Canada, Burkina Faso e Libano, tra documentari film e corti a rappresentare il cinema indipendente contemporaneo: 21 anteprime mondiali, 9 anteprime europee e 45 anteprime italiane e un fitto programma di eventi collaterali, incontri e masterclass. Le Sezioni del concorso: Feature film, International documentary, National documentary, International short, Italian short, Animation short, Sudent short e le sezioni per le sceneggiature e soggetti. La giuria chiamata a giudicare i lavori dei finalisti era composta da: Wieland Speck (Fondatore del Teddy Award alla Berlinale), Bijaya Jena (regista e attrice indiana), Sahraa Karimi (regista afghana), Laura Buffoni (critica e produttrice), Anja Strelek (regista di documentari e coordinatrice del festival International du Film de Bruxelles), Gergely Pohárnok (direttore della fotografia), Carl Haber (regista e scrittore americano) e l’attore Davide Mancini.

Miglior Lungometraggio Italiano è La Santa Piccola di Silvia Brunelli, film di pre-apertura di quest’anno. La giuria ha deciso di elogiare “una pellicola alquanto originale e poco scontata, quel tipo di film che il pubblico vorrebbe vedere ad un festival di cinema indipendente, inoltre il tutto è impreziosito dalle performance attoriali del cast”. Menzione speciale a Fino ad essere felici di Paolo Cipolletta. Miglior lungometraggio internazionale è Remains of a Man di Ana Johann (Brasile) “perché rappresenta il ritratto inedito di due donne sole. Renata e la figlia vivono isolate in campagna con un marito e padre non amato, ma quando l’uomo muore in seguito a un incidente, la loro esistenza senza più protezione maschile è in pericolo. L’arrivo di un misterioso sconosciuto risveglia in loro il desiderio di libertà. La regia sempre tesa e la performance delle attrici danno vita a un film teso e perturbante sul non detto, che racconta con sguardo fiero la sensualità, il mistero e l’ambiguità dei rapporti uomo – donna”. Menzione speciale a Future is a lonely place di Martin Hawie & Laura Harwarth (Germania).

Il Premio al Miglior Documentario Italiano e Internazionale è stato assegnato dalla giuria del pubblico ed è andato a From my house in da house di Giovanni La Gorga e Alessio Borgonuovo per gli italiani e a El Fulgor di Martín Farina (Argentina) per gli internazionali. Il Premio al Miglior Corto Italiano va a I santi di Giacomo Abbruzzese (Italia/Francia). Una menzione speciale della giuria va a L’ultima consegna di Alessio Ciancianaini. Il Premio al Miglior Corto Internazionale va a Interfon15 di Andrei Epure (Romania). Il Premio Rai Cinema Channel – che consiste in un contratto di acquisto dei diritti web e free tv del corto – va a Fiori di Kristian Xipolias. Miglior Corto Animato è Stone Heart di Humberto Rodrigues (Brasile). Per il Miglior Corto per le Scuole di Cinema vincono ex aequo Reina di Ozan Mermer (Messico/Germania) e Neon Phantom di Leonardo Martinelli (Brasile). Il Premio alla Miglior Sceneggiatura per un Lungometraggio va a Il pallone di Totti di Giacomo Tramontano. Tra i nuovi premi di questa XX edizione il Premio SIAE per la miglior sceneggiatura per cortometraggio: la Società Italiana degli Autori ed Editori mette a disposizione una borsa di studio di € 2.500,00 per lo sviluppo del progetto vincitore, che quest’anno è ‘O Marenaro di Simone Costa. Il Premio al Miglior Soggetto per un Lungometraggio va a L’Ultima Canzone di Gino Clemente.