RIFF 2020: al via la XIX edizione, tutta virtuale. Ecco il programma

La XIX edizione del RIFF - Rome Independent Film Festival inizierà il 27 novembre e si svolgerà totalmente online.

Al via da domani 27 novembre, ecco la programmazione della XIX edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival, tutto su MYmovies.it

La XIX edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival inizierà il 27 novembre e si svolgerà fino al 4 dicembre nella sala virtuale di MYmovies, in versione totalmente online, dove saranno programmate le 13 sezioni in concorso. Si parte con la programmazione dei film in concorso venerdì 27 novembre alle 16.20 con il primo dei documentari internazionali in concorso: Opeka di Cam Cowan (Usa) in anteprima italiana. Pedro Opeka ha rifiutato l’opportunità di giocare a calcio a livello professionistico nella sua nativa Buenos Aires. Ha scelto invece di diventare missionario e vivere in uno dei paesi più poveri del mondo. Figlio di un muratore, ha convinto le famiglie indigenti che vivono nella più grande discarica del Madagascar che avrebbe potuto insegnare loro come costruire le proprie case e, nel frattempo, anche la loro dignità.

Alle 18.20 ci sarà il doc. Women According to Men di Saeed Nouri (Iran) in anteprima italiana. Il posto di una donna, visto attraverso gli occhi di cineasti iraniani uomini, dal debutto nel 1932 della produzione cinematografica iraniana, alla rivoluzione del 1979. La famiglia patriarcale, l’amore e l’inganno, le gravidanze indesiderate e gli aborti, i matrimoni combinati e la poligamia fanno da sfondo ai temi centrali del film: educazione, emancipazione e salvezza delle donne iraniane, divise tra tradizione e modernità.

Alle 20.20 inaugura il focus dedicato al cinema ceco, organizzato in collaborazione con il FAMU, l’Ambasciata della Repubblica Ceca di Roma e il Czech Film Center, Havel di Slávek Horák (Repubblica Ceca) in anteprima italiana. Film dedicato alla vita di Václav Havel, eminente drammaturgo, dissidente e presidente ceco. La pellicola, che si svolge tra gli anni 1968 e 1989, ripercorre i momenti chiave dell’impegno di Havel contro il regime comunista, il periodo della prigionia, la stesura di Charta 77 e la lotta per i diritti umani e per l’affermazione della verità. Alle 22.20 chiude la prima giornata il doc. Everything That Could Have Been di Trond Kvig Andreassen (Norvegia) in anteprima italiana. Dopo essere stato in tour per anni, una delle più grandi pop star della Norvegia fugge nella solitudine, cercando di ritrovare la gioia nella sua musica. Nella tranquillità delle Isole Lofoten, mentre emergono le domande più grandi della vita, si prepara a registrare il suo album a Los Angeles. Un film di formazione sulle aspettative, la fuga e l’autorealizzazione.

La giornata di festival inizierà alle 18.00 con la masterclass di Valerio Bispuri sul lavoro del fotoreporter oggi e il rapporto che ha con le storie che racconta. Cosa vuol dire essere un fotoreporter oggi? Come è cambiata l’idea di fotografia negli ultimi decenni? Quanto l’estetica prevale sul racconto della realtà nel reportage contemporaneo? Come si entra in profondità in una storia? Queste e altre le domande a cui proverà a rispondere Bispuri. La masterclass ha la durata di due ore nelle quali oltre al racconto da parte dell’autore saranno proiettate fotografie e piccoli documentari.