Ridley Scott e il suo rapporto conflittuale con Disney: “Non faccio film sulla magia”

Ridley Scott, in un'intervista rilasciata all'Hollywood Reporter, dichiara d'aver rifiutato di realizzare un film sul Mago Merlino per Disney.

Ridley Scott, quest’anno nelle sale con House of Gucci e The Last Duel, rivela che Disney gli aveva proposto di realizzare un film su Merlino

Ridley Scott, contraddistinto da una ragguardevole energia creativa e in procinto di raggiungere la soglia degli 85 anni nel prossimo novembre, ha le idee chiare sui film che vuole dirigere, e per i quali desidera essere ricordato. Infatti, il regista (candidato per quattro volte al Premio Oscar, grazie a Thelma & Louise, Il gladiatore, Black Hawk Down e Sopravvissuto – The Martian), fresco reduce dall’uscita del thriller-drama House of GucciThe Last Duel, passato fuori concorso all’ultimo Festival di Venezia e ora disponibile su Disney+, ha di recente rivelato, in una lunga intervista all’Hollywood Reporter che tocca molti temi, spaziando dalla sua carriera e gli ultimi lavori al panorama cinematografico odierno messo a dura prova dalla pandemia, un progetto che, dopo aver acquisito Fox, la Disney aveva sottoposto alla sua attenzione. Progetto mai divenuto realtà, si potrebbe dire, a causa dello stesso regista.

Nonostante una lunga storia di collaborazione con Fox, Scott non ci ha pensato due volte, e ha rispedito al mittente l’offerta della casa di Topolino, reputata da colui che ha portato sugli schermi pellicole iconiche quali Alien Blade Runner non una buona idea. Scott spiega così il suo approccio, quando si avvicina a un nuovo progetto:

Più invecchio, più tendo ad andare alla ricerca di progetti in grado di trasmettere qualcosa, progetti che non siano solamente intrattenimento. Un film deve sortire un effetto su una persona. Volevano che realizzassi un film sui maghi. Ma non ne faccio.

Da un regista che nel 1977 ha esordito con I duellanti, tratto da un racconto di Joseph Conrad, e che si è espresso duramente nei confronti dell’egemonia imposta dai cinecomics, non stupisce una presa di posizione simile. E non stupisce l’entusiasmo che mostra nel menzionare il suo prossimo film, dalle atmosfere napoleoniche come la sua opera prima: Kitbag, che dopo l’uscita di scena di Jodie Comer vedrà come protagonista la candidata all’Oscar Vanessa Kirby (Pieces of a Woman).

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Scott è passato di recente alle cronache per essersi espresso contro il pubblico di millenials, rei, a suo dire, di prestare più attenzione ai cellulari che al film, additandoli come “responsabili” del flop al box office di The Last Duel. Ma uno che ha incassato una critica negativa dalla temutissima e mitica Pauline Kael, che dalle pagine del New Yorker aveva distrutto niente poco di meno che Blade Runner, che avrebbe invece ispirato generazioni su generazioni, può tutto. E noi non vediamo l’ora di vedere il suo prossimo film. Con buona pace di Disney e di Mago Merlino.