Ricky Gervais e la petizione contro il suo nuovo show: “Tanti auguri, la condividerò anche io”
È stata lanciata una petizione contro il rilascio su Netflix del nuovo show di Ricky Gervais a causa di una battuta infelice sui bimbi malati di cancro. L'attore ha risposto con la sua solita ironia.
Oltre 12 mila persone hanno già firmato la petizione contro il rilascio su Netflix di Armageddon, il nuovo show dell’attore e comico britannico Ricky Gervais. L’ennesima controversia attorno alla star di After Life è scoppiata dopo la pubblicazione su YouTube di una breve clip dello show in cui è presente una battuta – che in molti hanno giudicato davvero eccessiva – riferita ai bambini malati di cancro che partecipano all’iniziativa benefica di Make a Wish, la fondazione che si occupa di realizzare gli ultimi desideri dei bimbi in condizioni terminali. Nella clip, Gervais definisce “pelati” i pazienti che partecipano all’iniziativa, sostenendo che siano davvero “ritardati se non esprimono il desiderio di guarire dalla malattia.
Ricky Gervais risponde alla petizione contro il rilascio del suo nuovo show Armageddon
La petizione contro il rilascio su Netflix di Armageddon, prevista per il giorno di Natale, è stata lanciata da Anna Villa, madre di un bambino sopravvissuto al cancro. “Lo sketch in cui Ricky Gervais descrive come “pelatini” i malati terminali pediatrici non è solo irrispettoso, ma anche profondamente disturbante. Si prende gioco del coraggio e della resilienza di questi piccoli guerrieri, che combattono la loro malattia con grazia e bellezza nonostante la perdita dei capelli. […] I nostri figli non sono materiale comico, e nemmeno le loro vite. Per questo chiediamo a Netflix di rimuovere immediatamente questo materiale offensivo dalla sua piattaforma“. si legge.
La risposta di Ricky Gervais non si è fatta attendere. “Le persone semplicemente reagiscono a qualcosa, senza fare un’analisi del perché. “Mi sono offeso” non significa nulla. In realtà vogliono soltanto dire la propria. Io potrei anche spiegare: “No, guarda che hai confuso l’oggetto della battuta con la persona a cui è rivolta”. Ma se riservassi queste attenzioni ai pochi che non hanno gradito la battuta, infastidirei i milioni che invece l’hanno capita. Prima di tutto, io ho un dovere verso le persone che hanno amato lo show. Se mi trovassi di fronte a un pubblico di ventimila persone, non mi fermerei per spiegare le battute a chi non le capisce, no? Li ignorerei e andrei avanti. Alcuni si confondono e pensano che una semplice battuta rifletta i pensieri profondi di un comico. Ma non è affatto così. È solo una battuta“, ha dichiarato l’attore ai microfoni di BBC Radio 5. Quanto alla petizione, che definisce il contenuto dello show “irrispettoso”, “senza cuore” e “realizzato a scapito della sofferenza altrui”, Ricky Gervais ha risposto con un’alzata di spalle e con la sua solita ironia: “Buona fortuna! Ecco la mia risposta. Tanti auguri per la petizione. La condividerò anche io“.