Quentin Tarantino svela la scena più ansiogena della sua filmografia

Il famoso film-maker americano ha citato una sequenza davvero incredibile che apre un suo noto lungometraggio.

Quentin Tarantino è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e scrittore americano, tra i cineasti più famosi della Hollywood contemporanea. Un autore incredibilmente apprezzato dal pubblico che comunque è molto divisivo per il suo stile citazionistico e pulp che effettivamente si è sempre allontanato una dose generosa di spettatori generalisti. Con il suo debutto nel 1992 con Le iene (Reservoir Dogs), il film-maker si è aggiudicato una buona risonanza mediatica, mostrando già delle caratteristiche sceniche rimaste inalterate anche nelle pellicole successive. Detto questo, all’interno della filmografia dell’artista, è solito assistere a sequenze decisamente ansiogene, trattandosi di titoli con una buona dose di violenza, ma a quanto pare c’è n’è uno in particolare che spicca sugli altri.

Quentin Tarantino - Cinematographe

Quentin Tarantino ha debuttato nel mondo cinematografico con Le iene nel 1992

In una recente intervista con il quotidiano spagnolo El País, proprio Quentin Tarantino ha raccontato qual è la scena della sua filmografia che ritiene sia più carica di tensione ed è contenuta all’interno di Bastardi senza gloria (2009), nello specifico la sequenza d’apertura che vede il colonnello tedesco Hans Landa (con il volto di Christoph Waltz) cercare ebrei in Francia, scovando l’intera famiglia di Shosanna Dreyfus (interpretata da Mélanie Laurent).

Nei miei film? Quello della fattoria all’inizio di Bastardi senza gloria. Con l’ufficiale nazista Hans Landa che parla con il proprietario della fattoria, che nasconde gli ebrei nella sua cantina. Non so come spiegarlo. Ho un talento per questo.
È facile per me creare quelle situazioni in cui i personaggi iniziano a parlare e le cose vanno a posto e c’è un climax. Lanci una palla agli attori e loro la prendono.

Quentin Tarantino ha sicuramente un grande talento nel creare questi momenti incredibilmente interessanti e, se ci fate caso, sono i picchi più iconici ed intensi delle sue pellicole.

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