Pupi Avati propone la riapertura dei cinema al 100% ingrandendo le sale
Intervistato da AdnKronos, il regista Pupi Avati ha detto la sua sulla riapertura delle sale cinematografiche italiane.
Pupi Avati dice sì alla riapertura delle sale cinematografiche al 100%. Il regista bolognese, intervistato da AdnKronos, si è detto speranzoso che il Cts – il Comitato Tecnico Scientifico – decida di riaprire i cinema alle loro capienze, ma non solo. “Le sale cinematografiche andrebbero aperte al “100% e bisognerebbe addirittura ingrandirle piuttosto che ridurle“, ha dichiarato. “È imperdonabile il fatto che il settore più penalizzato sia rimasto quello della cultura, dai musei alle sale, dai teatri alle sale cinematografiche“, ha continuato Pupi Avati.
Il regista ritiene che le istituzioni debbano comportarsi con cinema e teatri come hanno fatto con i ristoranti. “Bisognerebbe comportarsi come è stato fatto acutamente per i ristoranti ai quali si è offerta la possibilità di allargare gli spazi esterni. Roma è una meraviglia, non l’ho vista mai così bella come ora con tanti tavolini per le strade dove non c’erano mai stati“.
Infine, Pupi Avati ha riassunto il momento difficile che il mondo del cinema sta affrontando ormai da tanti mesi con queste parole “Il fatto che il settore più penalizzato sia rimasto quello della cultura, dai musei alle sale, dai teatri alle sale cinematografiche, è imperdonabile. E’ molto grave, è sufficiente guardare tutte le mattine il Cinetel per vedere quanto fatichino i film, soprattutto quelli di grandissima qualità che a Venezia hanno dato anche grandi risultati, a raggiungere quel minimo sufficiente per tenere in vita un settore così fondamentale per il nostro Paese. Non so perché si tardi tanto a deliberare l’ampliamento della possibilità di aprire per tutti. Non ho capito perché, per vedere un film di Martone, non sia sufficiente far vedere il green pass“.