Pietro Taricone e la dinamica dell’incidente col paracadute che gli costò la vita a soli 35 anni

Pietro Taricone, attore e personaggio televisivo, è scomparso prematuramente nel 2010, a causa di un'incidente mentre praticava paracadutismo.

Pietro Taricone, attore e personaggio televisivo italiano, che oggi, 4 febbraio 2021, avrebbe compiuto 47 anni, è scomparso prematuramente il 29 giugno del 2010, all’età di soli 35 anni. Salito alla ribalta nel 2000 come concorrente del reality show Grande Fratello, dove si classificò al terzo posto, successivamente ricevette numerose offerte dal mondo del cinema e della televisione, ospite anche di una serie di programmi tv dove registrò ascolti altissimi. Tra le fiction tv dove la sua carriera prese piede, sono presenti la terza stagione del seguito Distretto di polizia, la miniserie Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi, Codice rosso, Crimini, La nuova squadra e, dal 2008 al 2011, Tutti pazzi per amore. Nel 2011 uscì anche, postuma, la miniserie Baciati dall’amore, che il regista Claudio Norza dedicò a Pietro Taricone. Ospite, opinionista e giurato di programmi tv, settore che non abbandonò mai durante la sua carriera, ha partecipato sul grande schermo, tra gli altri, anche al film Ricordati di me, diretto da Gabriele Muccino, Maradona – La mano de Dios e Feisbum – Il film.

La tragica scomparsa di Pietro Taricone

Pietro Taricone, era noto, fosse appassionato di paracadutismo, che praticava abbastanza spesso. La mattina del 28 giugno 2010, durante un volo, l’attore non riuscì ad aprire in tempo il paracadute prima di toccare terra. Gravemente ferito e in condizioni critiche, venne ricoverato presso l’ospedale di Santa Maria di Terni, dove appunto si era recato per lanciarsi con il paracadute. Un arresto cardiaco, causato da fratture multiple, da un’aritmia e da un’emorragia interna, portò a un intervento che durò 9 ore, ma che comunque non riuscì a salvargli la vita. Pietro Taricone morì nella notte tra il 28 e il 29 giugno, alle 2.30, all’età di 35 anni. Numerose indagini vennero condotte circa la causa della non apertura del paracadute. Dopo l’ipotesi di attrezzature guaste, venne confermato che la morte fu invece causata da un errore umano: Pietro Taricone si era lanciato da un’altezza di 2000 metri, aprendo il paracadute a 1200 metri; la fase della frenata però, che precede l’arrivo a terra, era avvenuta troppo in basso, a 20 metri dall’altezza, causando così una caduta estremamente violenta e che si rivelò poi fatale.

 

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