Pierfrancesco Favino presenta Il Colibrì: “racconto una mascolinità che non ruota sull’ossessione delle sessualità”

Durante la presentazione del film, in apertura alla Festa del Cinema 2022, il noto attore italiano ha spiegato che il protagonista da lui interpretato va al di là di ogni stereotipo.

Pierfrancesco Favino è uno dei più grandi interpreti del nostro cinema (e non solo): il divo, classe 1969, è un volto intramontabile dell’industria filmica italiana, un nome che è una garanzia per tutti i progetti. Non è un caso, infatti, che viene coinvolto molto spesso, nei progetti più disparati basta pensare che nel 2022 sono usciti ben 3 film con lui protagonista. Ecco che parliamo proprio nello specifico dell’ultimo lungometraggio che lo ha visto partecipe, ovvero Il Colibrì di Francesca Archibugi (Questione di cuore, Il nome del figlio), presentato come titolo d’apertura alla Festa del Cinema di Roma 2022. Proprio durante l’evento, ha fatto la sua comparsa lo stesso Pierfrancesco Favino accompagnato dal resto del cast.

Il Colibrì - Cinematographe

Pierfrancesco Favino, solo in quest’anno, è stato protagonista di ben tre lungometraggi

Come riportato da TGCOM24, c’è stata occasione, durante l’evento, di parlare specificamente de Il Colibrì, tra l’altro ispirato all’omonimo libro di Sandro Veronesi che vinse il Premio Strega 2020 e l’attore sopramenzionato ci ha tenuto a rimarcare che il suo personaggio va contro ogni stereotipo maschile, essendo dotato di una sessualità fuori dai canoni. Queste le sue parole nel dettaglio:

“Quello che mi è piaciuto del romanzo di Veronesi è il personaggio che interpreto con un tipo di mascolinità che non viene raccontata spesso al cinema. È un uomo circondato da donne, proprio come capita a me, e con una mascolinità che non ruota sull’ossessione delle sessualità. In questo film c’è poi una cosa non da poco: la borghesia non viene mai giudicata. Il romanzo è stato scritto prima della pandemia ma sfido chiunque a non rivedersi nell’azione di rimanere ancorato a ciò che ci faceva stare bene. Chi vedrà questo film si sentirà un po’ meno solo, siamo tutti un po’ dei colibrì. Rimanere ancorati a ciò che consideriamo importante per noi non penso sia un atto di viltà, anzi tutto il contrario. Non vedo Marco come un uomo immobile e mi ci ritrovo sotto molti aspetti.

Che dire? Pierfrancesco Favino ha fatto davvero un’ottima analisi del suo personaggio ne Il Colibrì, che, ricordiamo, è arrivato nelle sale italiane il 14 ottobre 2022 con la distribuzione ad opera di 01Distribution e la produzione di Fandango con Rai Cinema, Les Films des Tournelles, Orange Studio.

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