Pedro Pascal è sulla buona strada per diventare il nuovo Sean Bean: “Mi uccidono spesso. Mi piace”
A Pedro Pascal piace morire.
Il 1° giugno 2014 è andato in onda uno dei momenti più scioccanti e cruenti della quarta stagione di Game of Thrones: Gregor Clegane ha brutalmente ucciso Oberyn Martell, interpretato da Pedro Pascal, schiacciandogli il cranio a mani nude nell’ottavo episodio. Una scena brutale che ha ribadito una delle regole fondamentali dell’universo creato da George R.R. Martin: nessuno è al sicuro. Ma è stato anche il momento in cui è cambiato il nostro rapporto con Pedro Pascal… e con le sue morti sullo schermo.
L’attore cileno, oltre a essere diventato l’amatissimo “Internet daddy” e una macchina da meme vivente (il video in cui mangiucchia un sandwich è ormai leggenda), sembra essersi candidato a erede naturale di Sean Bean: il volto ideale da ingaggiare quando serve una morte memorabile, magari capace di lasciare il pubblico – e il cast – traumatizzato.

Dopo aver perso la testa in modo piuttosto cruento in Game of Thrones, Pascal ci ha regalato altri decessi cinematografici impressi nella memoria. Tra questi spiccano quello del generale Acacio ne Il Gladiatore II, trafitto nel Colosseo, e la fine straziante di Joel in The Last of Us, colpito a morte da Abby in una scena che ha lasciato il pubblico in silenzio assoluto.
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Ma il legame tra Pascal e la morte sullo schermo affonda le radici ben prima dell’ultima decade. Già in Buffy l’ammazzavampiri, l’attore veniva ucciso due volte: una come semplice umano, l’altra come vampiro, eliminato con un paletto da Sarah Michelle Gellar. E la lista continua. Pascal è stato fatto fuori anche in Law & Order, Graceland, Nikita, Bloodsucking Bastards, Kingsman: Il cerchio d’oro e Equalizer 2, dove viene pestato a sangue, pugnalato e infine scaraventato da una torre su degli scogli da Denzel Washington. Una morte degna di un film d’azione… e di un necrologio spettacolare.
Per fortuna, il suo rapporto con la morte non ha ancora raggiunto i livelli leggendari di Sean Bean, che a un certo punto ha iniziato a rifiutare copioni in cui il suo personaggio non arrivava vivo ai titoli di coda. Pascal, invece, ha raccontato a Entertainment Weekly che “morire spesso” gli piace. Una forma di catarsi, come lui stesso ha detto. O forse solo un’altra occasione per rubare la scena, anche nell’ultimo respiro.