Paul Schrader a difesa dell’IA: “È solo uno strumento”
Paul Schrader difende l'uso dell'Intelligenza Artificiale nel processo creativo e annuncia di avere una sceneggiatura perfetta
Si può considerare eticamente corretto l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale all’interno del processo artistico-creativo, sia esso cinematografico o di qualsiasi altro tipo? Questo è un dibattito ancora troppo giovane perché possa fornirci una risposta o una soluzione, o quantomeno una loro possibile traccia, ma è di certo un dibattito molto acceso. Sono infatti molteplici gli artisti che criticano aspramente la possibilità di utilizzare l’IA all’interno del processo creativo, rinnegandola per questioni di sacrosanti principi legati alla purezza dell’arte e della creatività. Poi c’è Paul Schrader, probabilmente il primo creativo, in ambito cinematografico, che difende l’utilizzo dell’IA.
Paul Schrader difende l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel processo creativo e annuncia di avere una sceneggiatura perfetta

Paul Schrader è una delle figure di spicco della New Hollywood, prima solo nei panni di sceneggiatore e poi anche come regista. Sue, infatti, sono le sceneggiature di Taxi Driver e di Toro scatenato, due dei più grandi capolavori di Martin Scorsese. Dietro la macchina da presa, il cineasta 79enne avrebbe poi firmato film quali Hardcore, American Gigolò, Mishima – Una vita in quattro capitoli, Lo spacciatore e First Reformed – La creazione a rischio. Eppure, nonostante tutte queste opere da lui create, non è la prima volta che il cineasta difende ed elogia l’utilizzo di IA nel processo creativo.
Già a gennaio di quest’anno, infatti, Paul Schrader ha tessuto le lodi di ChatGPT e della possibilità di creare una sceneggiatura in pochi secondi. Ma con la sua ultima intervista, rilasciata per Vanity Fair, il regista ha rincarato la dose, difendendo l’Intelligenza Artificiale, paragonandolo a un semplice strumento come tanti altri, e anticipando di star lavorando a un film totalmente in IA. “Credo che siamo solo a un paio d’anni dall’arrivo del primo film realizzato con IA. Parlavo al telefono oggi con qualcuno riguardo una sceneggiatura che avevo, e gli ho detto, ‘Sai, credo che questa sia la sceneggiatura perfetta per un progetto fatto tutto con IA’.“