Paul Schrader dice basta all’inclusività nel mondo del cinema: “Datemi film pieni solo di neri, bianchi o gay”

Sui suoi canali social, Paul Schrader ha criticato senza mezzi termini l'inclusività "forzata" nei film di Hollywood. Parole che creeranno (forse) furenti polemiche...

Paul Schrader dice no all’inclusività di genere nei film di Hollywood. Il noto regista e sceneggiatore statunitense ha di recente espresso sui social la sua opinione su un recente studio sull’attuale stato dell’inclusività nell’industria del cinema condotto dal centro di ricerca USC Annenberg Inclusion Initiative. Secondo il seguente studio, nel 2022 ci sarebbe stato un piccolo miglioramento nel tasso di inclusività delle cosiddette minoranze nelle produzioni più importanti di Hollywood. Un tasso che si aggirerebbe intorno al 15%.

Paul Schrader critica l’inclusività “forzata” nei film di Hollywood

Paul Schrader; cinematographe.it

Secondo Paul Schrader, creare a tutti costi l’inclusività all’interno di un film non fa altro che compromettere la storia che viene raccontata. “Il pensiero che si cela dietro tutto questo mi urta. Un cast tipicamente “melting pot” sarebbe migliore di fatto? Non credo. Datemi film pieni solo di neri, bianchi o gay, pieni di asiatici e di ogni altra categoria vi venga in mente, ma non compromettete una storia in nome dell’uguaglianza simbolica“, si legge nel post che il regista e sceneggiatore ha scritto su Facebook.

Nei mesi scorsi, Paul Schrader ha inoltre attaccato l’Academy. Secondo la sua opinione, puntare su diversità e inclusività dei membri dell’Academy e rimodulare il sistema di conteggio dei voti ha trasformato “gli Oscar di Hollywood negli Oscar Internazionali“. “Diversificare gli iscritti, ricalibrare il modo di contare i voti: questi cambiamenti hanno trasformato gli Oscar di Hollywood negli Oscar Internazionali. Preferisco le origini provinciali degli Oscar: Hollywood che si riunisce per celebrare ciò che le appartiene. La maggior parte delle nazioni che fanno film – Gran Bretagna, Francia, Germania – hanno i loro premi nazionali, i festival hanno i loro premi. Se gli Oscar vogliono salvarsi devono tornare alle loro origini. Gli Oscar hanno sempre meno significato di anno in anno. I motivi sono chiari: il bisogno di entrate, unitamente al debito del museo e all’abbassamento degli incassi cinematografici, e la corsa a essere woke“.