Paolo Ruffini e la sala (quasi) vuota per Ragazzaccio. La reazione del regista nel VIDEO

Ragazzaccio è al cinema dal 3 novembre.

Paolo Ruffini, noto comico e conduttore televisivo, ha intrapreso di recente anche la carriera di regista. La sua ultima fatica, Ragazzaccio – al cinema dal 3 novembre – ha ricevuto un’accoglienza positiva durante l’anteprima, che si è svolta presso il Cinema Cavour di Roma. Un’autentica ondata di calore ha infatti travolto il regista ed attore e moltissimi ospiti vip hanno preso parte all’evento. Non tutte le altre proiezioni del film, però, hanno ricevuto la stessa accoglienza e Ruffini si è trovato spesso a presentare il proprio lavoro in sale quasi vuote.

Paolo Ruffini presenta Ragazzaccio in una sala quasi vuota: “Io non fingo mai”

Paolo Ruffini Ragazzaccio sala vuota - Cinematographe.it

Con l’onestà che caratterizza da sempre la sua carriera, Ruffini ha però deciso di condividere sul proprio profilo TikTok sia i video della presentazione a Roma sia quelli delle proiezioni in sale semi-vuote, dove si è recato personalmente per ringraziare i propri fan: “Io non fingo mai: ci sono sale piene e sono felice quando questo accade. Ma io presento il film in tutte le sale, anche in quelle dove ci sono pochi spettatori. E quando questo accade li ringrazio uno per uno! Grazie infinite a tutti coloro che stasera lasciano il comodo divano e le loro piattaforme per andare al cinema. Ragazzaccio ha un grande passaparola, e vive grazie a voi!” Il video ritrae poi il regista mentre stringe la mano ad ogni singolo spettatore, mantenendo fede alla sua promessa.

Ragazzaccio, sebbene l’accoglienza non del tutto positiva e la distribuzione limitata, ha conquistato i fan di Paolo Ruffini grazie al racconto di una tematica universale, l’amore. In particolare la pellicola racconta il modo in cui gli adolescenti hanno dovuto reinventare e vivere i propri sentimenti nell’epoca del “distanziamento sociale” dovuto alla pandemia da Covid-19. Attraverso la storia di Mattia, ragazzo che si innamora di una compagna attraverso la DAD e i social network, il regista dipinge quindi un racconto generazionale. Nel cast, oltre ad Alessandro Bisegna nei panni di Mattia, Giuseppe Fiorello, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore e Jenny De Nucci.

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