Paola Cerimele e la tragica morte per incidente al rientro da un incontro con Sergio Castellitto: il suo ultimo post è un inno alla vita
Dopo tanti anni dalle riprese di Non ti muovere, aveva avuto la possibilità di riabbracciare Sergio Castellitto.
Si è spenta all’età di 48 anni l’attrice Paola Cerimele, mentre viaggiava in auto con il compagno e collega Raffaele Lombardi, attualmente in gravi condizioni. Erano intenti a percorrere la Trignina, in Molise, e solamente il giorno prima aveva aggiornato i suoi profili social per raccontare ai follower l’emozionante incontro con Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, che aveva smesso di vedere dai tempi di Non ti muovere, pellicola alla quale prese parte. Lungo la carriera è apparsa in diversi film e decine di spettacoli teatrali. Inoltre, insegnava recitazione e dizione in Molise presso la Compagnia Stabile insieme a Lombardi.
Paola Cerimele: l’emozionante incontro con Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini
A Paola Cerimele è stato fatale uno schianto frontale in auto. Dopo le vacanze nella terra d’origine, ad Agnone, lei e la dolce metà si stavano dirigendo verso Roma, dove risiedevano, quando, ad un certo punto, hanno finito per schiantarsi contro una Audi. Lombardi, che era alla guida del mezzo, è stato trasferito in eliambulanza dall’Ospedale di Vasto a quello di Pescara e attualmente risulta essere in coma in gravi condizioni.
Proprio il giorno precedente Paola Cerimele aveva condiviso in rete le emozioni provate per aver riabbracciato Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, memore dell’esperienza sul set di Non ti muovere. Il messaggio, pubblicato su Facebook, lo condividiamo qui sotto perché giusto le parole della diretta interessata possono descrivere a pieno la gioia da lei provata all’incontro:
Il sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla perdita di Paola Cerimele. Il primo cittadino del Comune molisano è senza parole, colpito dal tragico evento. La comunità piange un’altra vittima della strada e non riesce a descrivere l’immenso dolore provato da tutti gli abitanti. La sua assenza – ha poi proseguito Sala – sarà causa di un boato assordante, di un vuoto incolmabile.