Overwatch – le scatole non appartengono alla controversia sul gioco d’azzardo

Il co-fondatore e CEO diBlizzard Entertainment Mike Morhaime non crede che il modello di scatole con bottino di Overwatch non appartenga alla discussione attuale. Secondo Morhaime, non c’è “niente di sbagliato” con le casse che hanno una combinazione randomizzata di oggetti. A Morhaime è stato chiesto da Game Informer al BlizzCon 2017 da cosa sia causato il dibattito che si è scatenato nell’ultimo periodo.

“Penso che non ci sia assolutamente nulla di sbagliato con le casse che ti danno gli oggetti randomizzati”, ha detto Morhaime. “Penso che, qualunque sia la polemica, non credo che Overwatch appartenga a quella controversia”.

Morhaime ha spostato rapidamente la discussione sul fatto che queste scatole con bottino di Overwatch non possano essere considerate gioco d’azzardo. A suo avviso, non riuscire a convertire i premi in denaro reale  è un “elemento critico” nei confronti del gioco d’azzardo reale, ovviamente non è qualcosa che puoi fare in Overwatch.

“Se vuoi parlare di questo particolare punto di vista, allora devi porti il seguente quesito: ‘ci sono persone che pensano di ricevere un guadagno di carattere economico sfruttando questo titolo?’.

Il co-fondatore dello studio ha ribadito che Blizzard ha evitato di offrire un vantaggio di potenza in queste scatole di saccheggio, caratteristica che tanti giocatori hanno apprezzato molto rispetto ad altri esempi nei quali questa situazione non avveniva come avrebbe dovuto. Due esempi recenti sono Star Wars: Battlefront 2 e Shadow of War.

Durante il BlizzCon di quest’anno, per quanto riguarda Overwatch, Blizzard ha presentato una nuova mappa a tema di divertimenti chiamata Blizzardworld e un nuovo eroe di supporto, Moira.

Overwatch loot boxes don’t belong in the current controversy, says Blizzard CEO