Orphan: First Kill – il film è ispirato a una storia vera?
Hollywood vanta una lunga tradizione di film horror basati su storie vere, ma quasi mai sono accurate. Ora, il film Orphan: Firsrt Kill, pellicola uscita nel 2022 e da poco approdata su Netflix, così come il primo Orphan del 2009, attingono da fatti di cronaca? Andiamolo a scoprire.
Orphan: First Kill prende spunto da una storia vera?
In sintesi, la risposta è no: né Orphan: First Kill né il titolo originale, preposto ad aprire la saga, attingono da eventi reali. La protagonista è una bambina che in realtà bambina non è. Si tratta, infatti, di una donna trentenne affetta da un raro disturbo, che impedisce al suo corpo di invecchiare fisicamente. Non serve sottolineare la sorpresa della sua famiglia adottiva in entrambi i lungometraggi. A maggior ragione nel momento in cui comincia a mietere vittime.
Le sceneggiature sono completamente frutto di immaginazione. Eppure, la malattia di Esther è autentica, benché si manifesti in forme diverse da quanto illustrato. Nello specifico, Esther soffre di panipopituitarismo, che, secondo il sito web del Children’s Hospital di Philadelphia, è una disfunzione ormonale rea di ridurre la secrezione degli ormoni da parte della ghiandola pituitaria. Ciò rischia di rallentare in modo anomalo la crescita del piccolo, ritardare la pubertà e causare parecchi problemi di salute.
Sull’Orphan apripista del franchise si vociferava abbia preso spunto dalla curiosa vicenda di una donna di 33 anni, Barbora Skrlova, pronta a fingersi un ragazzo ceco di 13 anni per sfuggire alle autorità. Tuttavia, mancano le prove alla base della teoria. Niente la corrobora in maniera inconfutabile.
Qualche anno fa, il Daily Mail aveva diffuso un rumor, stando al quale una vera coppia dell’Indiana sosteneva di avere preso in adozione una figlia ben più grande di quanto dichiarato, desiderosa di ucciderli. Tuttavia, i due adulti, Michael e Kristine Barnett, sono stati accusati di maltrattamenti nel 2019.
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