Oliver Reed e quell’assurda morte durante le riprese del Gladiatore, dopo l’ultimo drink in un pub di Malta

Secondo quanto riferito dalla polizia maltese, l’autopsia è stata programmata per il giorno seguente, ma non si sospettano cause anomale

Oliver Reed è morto il 2 maggio 1999 all’età di 61 anni, dopo un malore avuto in un pub a La Valletta, Malta, dove si trovava per girare il film Il Gladiatore. L’attore britannico, noto tanto per il suo talento drammatico quanto per lo stile di vita turbolento, si trovava al bar The Pub in compagnia della moglie Josephine, di amici maltesi e di alcuni membri dell’equipaggio della fregata HMS Cumberland. Poco dopo le 14.30, ora italiana, Reed ha avuto un collasso. I tentativi di rianimazione sono risultati inutili e l’attore è morto durante il trasporto in ospedale.

Oliver Reed Il Gladiatore - cinematographe.it

L’ultimo ruolo di Oliver Reed

Secondo quanto riferito dalla polizia maltese, l’autopsia per Oliver Reed è stata programmata per il giorno seguente, ma non si sospettano cause anomale. La morte dell’attore ha destato particolare attenzione per le circostanze singolari: avvenuta in un bar, mentre era impegnato in uno dei ruoli più importanti degli ultimi anni della sua carriera, considerato da molti come un potenziale rilancio sul grande schermo.

Oliver Reed era apparso in oltre 50 film, tra cui Donne innamorate, diretto da Ken Russell, con cui aveva collaborato spesso. Proprio in quel film, aveva recitato al fianco di Glenda Jackson, che lo ha ricordato come “di una professionalità impeccabile”. La Jackson ha aggiunto: “Mi dispiace molto che se ne sia andato, ma credo che se ne sia andato come avrebbe voluto”.

Anche il regista Michael Winner, che aveva da poco terminato le riprese di Parting Shots con Reed, ha reso omaggio all’attore, definendolo “un perfetto gentiluomo” e sottolineando come la sua immagine pubblica non rendesse giustizia alla sua vera natura: “Era un uomo meraviglioso, gentile, silenzioso e sensibile”. Winner ha inoltre rivelato di aver parlato con lui due giorni prima della morte: “Era in ottima forma e completamente sobrio”.

Il ruolo di Proximo in Il Gladiatore sarebbe stato l’ultimo per Oliver Reed. Dopo la sua scomparsa, la produzione del film decise di completare le sue scene attraverso l’uso di effetti speciali e controfigure digitali, mantenendolo così nel cast del kolossal che sarebbe poi diventato un successo internazionale.

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