Oldboy e l’iconica scena del polpo: ecco come l’attore Choi Min-sik ha rischiato la vita per girarla

Il leggendario film fa parte della cosiddetta trilogia della vendetta insieme a Mr. Vendetta e Lady Vendetta.

OldBoy (conosciuto anche come Old Boy) è un noto lungometraggio diretto da Park Chan-wook (Mademoiselle, Decision to Leave) con la sceneggiatura dello stesso autore in compagnia di Lim Joon-hyung e Hwang Jo-yun, tra i titoli orientali più apprezzati degli ultimi anni. Ebbene, il film fa parte della cosiddetta trilogia della vendetta insieme a Mr. Vendetta e Lady Vendetta, usciti rispettivamente nel 2002 e nel 2005. Il progetto, nel dettaglio, racconta la storia di  Oh Dae-su (Choi Min-sik), un uomo rimasto prigioniero in una cella simile ad una stanza d’albergo per circa 15 anni senza sapere il motivo o l’identità del rapitore. Una volta rilasciato, il personaggio cercherà la sua particolare vendetta oltre ad innamorarsi di una cuoca, Mi-Do (Kang Hye-jeong).

Oldboy è arrivato nelle sale italiane dal 6 maggio 2005

Oldboy - Cinematographe

Tra le scene più interessanti proprio di Oldboy c’è n’è una in particolare che vede il protagonista mangiare un polpo vivo, a quanto pare una sequenza che ha un retroscena piuttosto macabro come riporta in particolare Looper. Ebbene, a quanto pare, proprio perché ci sono stati diversi ciak, Choi Min-sik ha mangiato 4 polpi vivi prima di arrivare alla scena definitiva. Per provare a spingere l’attore a mangiare l’animale, la troupe ha messo del sale sul corpo per farglielo consumare più velocemente. La ciliegina sulla torta è il fatto che la star è vegetariana e buddhista, quindi ha detto una preghiera per ogni polpo mangiato.

Vi ricordiamo che OldBoy, prodotto in particolare da CJ Entertainment, con la distribuzione in Italia di CG Entertainment, Medusa Film, Koch Media, Lucky Red Distribuzione, ha visto il grande schermo nostrano precisamente dal 6 maggio 2005. Il titolo, tra l’altro, vede un cast composto anche da Yoo Ji-tae, Ji Dae-han, Oh Dal-su, Yun Jin-seo e molti altri ancora.

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Fonte: Looper