Now You See Me 3 conquista il box office e firma il miglior punteggio critico della saga

Now You See Me 3 ha scalzato Predator: Badlands dal primo posto al botteghino statunitense. È anche il film meglio recensito dell’intera saga.

A volte i franchise dati per spacciati trovano una seconda giovinezza. Now You See Me 3, diretto da Ruben Fleischer, si presenta proprio così: un ritorno che sembrava solo un tentativo di rianimazione e che invece ha messo a segno due risultati solidi. Da un lato ha scalzato Predator: Badlands dal primo posto al botteghino statunitense, dall’altro è diventato il film meglio recensito dell’intera saga.

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Il debutto USA parla chiaro: 21 milioni di dollari nel primo weekend, un risultato in linea con i 22,3 milioni del secondo capitolo e inevitabilmente inferiore ai 29,3 del film originale, uscito ormai undici anni fa. Con un budget di 90 milioni di dollari, non siamo davanti a un kolossal, ma la serie ha da sempre un respiro internazionale che compensa eventuali timidezze domestiche. Del resto, l’80% dei 334 milioni globali del capitolo precedente arrivò proprio dall’estero, a fronte di un 66,5% per il primo film.

Le prime conferme arrivano dalla Cina, dove Now You See Me 3 ha incassato quasi 16 milioni di dollari nel weekend. Un calo evidente rispetto ai 44 milioni raccolti dal secondo film, certo, ma comunque un segnale positivo, soprattutto in un mercato che da anni guarda con poca indulgenza ai prodotti hollywoodiani. Anche in Italia l’accoglienza è stata calorosa: è stato il titolo più visto del weekend, con 458.487 euro.

Sul fronte della critica il film compie un piccolo miracolo: con un 59% di giudizi positivi su Rotten Tomatoes, diventa il capitolo più apprezzato della saga, superando il 51% del film del 2013 e il modesto 34% del suo predecessore. Valori non esattamente da tempio del cinema, ma sufficienti a dare al franchise un’aria di rinnovata vitalità.

In definitiva, il terzo capitolo sembra aver ritrovato una formula che, pur senza effetti speciali sul piano narrativo, funziona quanto basta per riportare in alto un marchio che molti avevano già archiviato. A volte, come insegnavano gli illusionisti di un tempo, il trucco non è cambiare il gioco, ma farlo sembrare nuovo.

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