Noomi Rapace protagonista dell’action drama Sylvia sulla Mossad

Nel film la Rapace interpreterà Sylvia Raphael, l'agente di origine sudafricana che è diventata celebre nell'agenzia israeliana di intelligence Mossad.

Noomi Rapace interpreterà un’agente della Mossad nel film d’azione di Vicky Jewson Sylvia 

Noomi Rapace sarà la più famosa agente donna della Mossad in Sylvia, un film d’azione di Vicky Jewson, che ha sviluppato il progetto con WestEnd Films, sotto la società WeLove. WestEnd, con sede a Londra, gestirà le vendite e parlerà con gli acquirenti a Cannes. Il progetto riunisce l’attrice con la regista dopo a Close, un altro film d’azione.

Nel film la Rapace interpreterà Sylvia Raphael, l’agente di origine sudafricana che è diventata celebre nell’agenzia israeliana di intelligence Mossad. Era nota per il suo lavoro di intelligence nel localizzare Ali Hassan Salameh, il leader dell’organizzazione della Black September in Palestina e la figura dietro l’omicidio di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Ma la missione portò al suo coinvolgimento nell’affare Lillehammer, in cui un innocente cameriere marocchino venne erroneamente identificato come Salameh e ucciso dalla squadra di Rafael. Rafael fu processata in Norvegia e imprigionata. È morta in Sud Africa nel 2005.

La sceneggiatura è stata scritta da Jewson insieme al suo co-sceneggiatore di Close Rupert Whitaker. È ispirato al libro Sylvia Rafael: The Life and Death of a Mossad Spy che è stato scritto da Ram Oren e Moti Kfir, un ex agente del Mossad che ha addestrato la donna. Sharon Harel, Eitan Evan e Whitaker stanno producendo il film, insieme a Rapace, Jewson e Moshe Edery.

La regista ha detto che questo è esattamente il tipo di storia che vorrebbe portare sullo schermo con l’attrice Noomi Rapace. “La cosa interessante di questo progetto è l’opportunità di raccontare la vera storia di una donna straordinaria, che ha sacrificato una parte importante della sua vita per un paese che non era originariamente suo”, ha detto Jewson. “Sono desiderosa di esplorare la personalità unica di qualcuno che ha messo a rischio la propria vita quotidianamente e ha vissuto sotto una doppia identità.”