Netflix fa un primo passo verso la trasparenza (ma c’è un trucco)
Netflix per la prima volta rivela il numero di spettatori di serie e film presenti nel suo catalogo.
Netflix negli ultimi tempi ha cercato di essere sempre più trasparente per quanto riguarda i dati sull’audience di tutti i film e serie TV presenti in catalogo. Dopo anni di segretezza nel 2021 è arrivata la top 10 dei prodotti più visti sulla piattaforma, ma mai una “fuga” di numeri. Quindi il fatto che abbia improvvisamente annunciato le cifre per più di 18.000 titoli nel suo catalogo – dati sia dei suoi prodotti originali che dei titoli su licenza – del primo trimestre del 2023 è una grande novità – qui è possibile scaricare e visionare il report completo. Ed è vero che il report aiuta a fare un po’ di chiarezza, ma il trucco dietro questa scelta è evidente.
Ted Sarandos riconosce che la chiusura che ha caratterizzato Netflix per anni ha creato “un’atmosfera di sfiducia nel tempo” e che i dati ora pubblicati dalla piattaforma “sono probabilmente più informazioni di quelle di cui hanno bisogno, ma creano un ambiente migliore per noi, per le corporazioni, per i produttori e creatori e per la stampa.” Questo è vero, ma anche che le informazioni che hanno fornito sono selezionate in modo da non offrire una visione veramente completa del successo delle loro produzioni. Sembra più focalizzato nel calmare i reclami all’interno del settore e nell’offrire un punto di partenza a quelle aziende che desiderano includere spot per i clienti Netflix con l’abbonamento più economico (che prevede le pubblicità).
Il primo dettaglio chiave è la metrica utilizzata, poiché Netflix offre solo i milioni di ore riprodotte di ciascun contenuto, il che porta a riconfermare che The Night Agent è stata la grande hit della piattaforma nella prima metà del 2023 (ma questo già lo sapevamo). È chiaro che Wednesday lo era ancora di più, ma questo report rivela solo i dati del periodo che va dal 1 gennaio al 30 giugno 2023. C’è però un’informazione fondamentale che questo elenco non ci offre e che Netflix si è sempre rifiutata di fornire: quanti spettatori hanno finito di guardare la serie o il film in questione.
La verità è che la piattaforma streaming si è creata l’illusione di fornire dati attendibili cominciando a fornire, settimanalmente, le ore di visualizzazioni. Il problema è che quello che fanno è semplicemente dividere il numero di ore riprodotte per la durata della serie e del film, invece di offrire i dati reali di cui dispongono. Naturalmente, ciò potrebbe far sorgere molte domande nel caso di alcuni titoli.
È anche evidente che questo è ancora un modo per mettere in cattiva luce la concorrenza, dal momento che lo stesso Sarandos non crede che altre piattaforme offriranno queste informazioni, perché “gestiscono le loro attività come meglio credono, anche noi la pensavamo in modo diverso 10 anni fa”. In questo modo sono loro che fanno bella figura, ed è giusto ammettere che ci riescono, seppur non in maniera eccelsa. Il piano di Netflix è di continuare a pubblicare questo tipo di report, quindi staremo a vedere se introdurrà anche delle informazioni effettivamente utili a capire quanto sia apprezzato il suo catalogo.