Napoleon: Ridley Scott spiega le differenze con il film mai terminato di Stanley Kubrick

Il famoso cineasta inglese ha provato per tutta la carriera a realizzare un lungometraggio su Bonaparte, ma senza successo.

Napoleon è il recente lungometraggio diretto da Ridley Scott (Il gladiatore, House of Gucci) con la sceneggiatura di David Scarpa (che sta lavorando al copione de Il gladiatore 2) che racconta sul grande schermo l’ascesa e il declino del famoso imperatore francese che, a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, ha tenuto sotto scacco l’Europa intera. Una pellicola che, tra l’altro, si concentra anche molto sul rapporto tra il noto condottiero corso e sua moglie Giuseppina di Beauharnais (che ha il volto di Vanessa Kirby). Ebbene, non tutti sanno che anche il leggendario cineasta Stanley Kubrick ha cercato, per tutta la sua carriera, di realizzare un film proprio sull’imperatore, ma senza successo.

Napoleon è in arrivo nelle sale italiane dal 23 novembre 2023

Napoleon - Cinematographe

In una recente intervista per Deadline è stato chiesto proprio a Ridley Scott come ha fatto, invece, a riuscire dove Kubrick “ha fallito”, arrivando al completamento di Napoleon. Il film-maker ha spiegato semplicemente che il suo progetto è totalmente diverso dall’altro:

“Il mio non ha niente a che fare con Stanley. Ho sempre ammirato lo stile di vita francese. E fin dal mio primo viaggio quando avevo 18 anni con altri tre amici, siamo andati con questa macchina sgangherata e abbiamo trovato un villaggio con chicane sferraglianti e cottage di pescatori. Si chiamava St. Tropez, circa 20 anni prima di Bridget Bardot. Mi sono sdraiato al sole, godendomi il miglior cibo francese che potevo permettermi, ovvero bistecche fritte e vino scadente. Mi sono sdraiato sulla spiaggia e mi sono spalmato di olio d’oliva, arrostendomi, e ho avuto la peggiore scottatura che abbia mai avuto in vita mia. Quindi non ho mai dimenticato le estati francesi. E mentre diventavo un regista commerciale di successo, amavo così tanto Parigi che avevo un ufficio lì. Sono andato sempre più a fondo nella storia francese e nella loro consapevolezza nazionale di chi e cosa sono. Il mio primo film parlava di Napoleone Bonaparte, anche se non c’era ovvero Duels. Ha vinto un premio a Cannes e da lì è partito il calcio d’inizio della mia carriera. Questo è sempre rimasto con me. Anni dopo, ho girato lì The Last Duel, girando a meno di cinque chilometri da dove ho girato il mio primo film. A quel tempo, ho pensato, lasciatemi fare il film sul più grande francese della storia chiamato Napoleone Bonaparte.”

Leggi anche Napoleon: il nuovo poster sfrutta la suggestione dei colori [FOTO]