Morto Muhammad Ali, la leggenda Cassius Clay aveva 74 anni

Era stato ricoverato per problemi respiratori lo scorso 2 giugno ma non ce l’ha fatta, Muhammad Ali è morto nella notte in ospedale a Phoenix, in Arizona. A renderlo noto la famiglia con una dichiarazione pubblica. L’ex campione del mondo dei pesi massimi e medaglia d’oro olimpica alle olimpiadi di Roma ’60 non c’è più. Le condizioni del ricovero non lasciavano presagire all’irreparabile, ma l’età e il Parkinson, di cui il campione era malato da più di trent’anni, hanno sicuramente fatto scivolare in basso la situazione. Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr.  a Louisville, il 17 gennaio 1942 è stato il pugile statunitense, tra i maggiori e più apprezzati sportivi della storia della disciplina. Will Smith ha ricevuto una nomination agli Oscar per aver interpretato il campione nel film di Michael Mann Ali (2001), un film tratto dalla sua autobiografia. Ali fu anche attore interpretando il ruolo di uno schiavo trasformato dagli Stati Uniti dal senatore opposto Kris Kristofferson nel telefilm NBC del 1979 NBC Freedom Road, basato su una storia vera, e ha acceso la torcia per dare il via Olimpiadi estive del 1996 ad Atlanta. E alla fine del 1970, ha anche recitato nel suo cartone animato Sabato mattina, io sono il più grande!: Le avventure di Muhammad Ali, che ha visto il suo personaggio correre in tutto il mondo per combattere il male. Nel 1996 partecipò come attore nel film documentario Quando eravamo re (When We Were Kings), diretto dal regista Leon Gast. Nato come documentario sul concerto di musica soul che doveva precedere l’incontro di pugilato tra Muhammad Ali e il campione del mondo George Foreman, svoltosi a Kinshasa nello Zaire il 30 ottobre 1974, dopo una gestazione di ben ventidue anni divenne il ritratto di uno dei più grandi atleti del secolo. La sua ultima apparizione nel mondo cinematografico avvenne nel 2013 nel docu-film Muhammad Ali’s Greatest Fight, diretto da Stephen Frears. Il film venne presentato fuori concorso alla 66ª edizione del Festival di Cannes. La pellicola racconta la lunga battaglia tra Muhammad Ali ed il governo degli Stati Uniti d’America dopo che Ali rifiutò di andare a combattere la guerra del Vietnam. Il personaggio cinematografico di Apollo Creed, appartenente alla saga dei film di Rocky, è modellato a immagine e somiglianza di Ali: infatti lo stile di combattimento di Apollo è identico a quello del pugile da cui è ispirato, cioè un mix di agilità e potenza. Anche lo stile canzonatorio e provocatorio di Apollo Creed durante le conferenze e prima del match sembra imitare quello di Ali

Fonte: ANSA