Monica Bellucci risponde al Taormina Film Fest: Lavorerà ancora con Tim Burton?

Monica Bellucci è stata ospite della 71esima edizione del Taormina Film Fest, occasione in cui ha celebrato i 25 anni di Malena, il film di Giuseppe Tornatore che considera “attualissimo e senza tempo”. L’attrice ha ricordato l’esperienza sul set siciliano definendola “artistica e umana molto bella” e ha anticipato il suo ritorno in Sicilia per le riprese di un nuovo progetto con Giovanni Tortorici, dopo aver terminato un thriller e un film francese diretto da Léa Mysius.

Monica Bellucci e i progetti con Tim Burton

Nel corso dell’incontro, Monica Bellucci ha parlato del suo rapporto con il lavoro e la maternità, sottolineando come la priorità sia cambiata nel tempo: “Oggi il mio lavoro non è la mia priorità. Lo sono le mie figlie, la mia vita”. Ha inoltre condiviso il rapporto con le figlie, in particolare con Deva, anch’essa attrice, con cui discute spesso di cinema e della differenza tra realtà e immagine.

Riguardo al regista Tim Burton, con cui ha una relazione dal 2023, Monica Bellucci ha dichiarato: “Lo rispetto tantissimo come artista, però io sto con l’uomo”, chiarendo così che non è interessata a lavorare nuovamente con lui professionalmente. Sul tema dell’amore ha aggiunto: “È difficile da spiegare, ma con il tempo due anime adulte parlano anche con il loro vissuto”.

L’attrice Monica Bellucci si è definita lontana “dall’immagine di diva”, preferendo vedersi come una persona grata di poter ancora lavorare e creare. Ha espresso apprezzamento per i giovani registi, che considera portatori di nuove idee da cui imparare, e ha spiegato come scelga i ruoli in base a progetti che la sfidano e la sorprendono. Interpellata sulle vicende giudiziarie di Gérard Depardieu e sul tema delle molestie nel mondo del cinema, Monica Bellucci ha affermato di non essersi mai trovata in situazioni non gestibili, riconoscendo però di aver vissuto momenti imbarazzanti.

Infine, l’attrice Monica Bellucci ha commentato la situazione internazionale, esprimendo tristezza per le tensioni e i conflitti in corso. Ha citato Rita Levi Montalcini per sottolineare l’importanza dell’educazione come chiave per un futuro di rispetto e convivenza: “L’uomo è pericoloso per se stesso perché, pur evolvendo tecnologicamente, non sempre riesce a controllare la propria parte emotiva”.

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