Mission: Impossible – The Final Reckoning, Tom Cruise svela la scena più difficile da girare: “Ci sono voluti anni”

Tom Cruise sfida i limiti fisici per le acrobazie subacquee in Mission: Impossible – The Final Reckoning

Durante una recente ospitata al The Tonight Show, Tom Cruise ha svelato alcuni retroscena estremi legati a una delle sequenze più impegnative di Mission: Impossible – The Final Reckoning. L’attore ha raccontato le difficoltà affrontate nelle riprese di una lunga scena subacquea, in cui il suo personaggio, Ethan Hunt, si infiltra all’interno di un sottomarino.

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Cruise ha rivelato che, durante le immersioni, era praticamente cieco a causa del riflesso delle luci subacquee, rendendo ogni movimento un’impresa. “Molte volte non riesco a vedere niente,” ha spiegato. “Andavo sul set quasi alla cieca, cercando di capire i movimenti mentre preparavamo le inquadrature. È stato complicato.” A complicare le cose, una pesantissima muta da sub che, una volta bagnata, arrivava a pesare oltre 59 chili. “La preparazione fisica per questo tipo di acrobazie richiede anni di lavoro,” ha aggiunto. “E mentre interpreto il ruolo, produco anche il film. Quindi c’è davvero tanto da gestire.”

Non è la prima volta che Cruise parla di questa prova estrema. Il quattro volte candidato all’Oscar aveva già rivelato un ulteriore dettaglio inquietante: durante le riprese, a causa delle limitazioni dell’attrezzatura subacquea, si è trovato a respirare la propria anidride carbonica. “Si accumula nel corpo e colpisce i muscoli,” ha detto. “Devi superare tutto questo, rimanere concentrato ed essere presente.”

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