Michael Bay, Sydney Sweeney e la sorprendente collaborazione per adattare un videogioco SEGA
Universal ha incaricato Michael Bay e Sydney Sweeney di trasformare un franchise di videogiochi della Sega nel prossimo successo cinematografico dello studio.
Universal Pictures ha ufficialmente dato il via alla produzione di un adattamento cinematografico di OutRun, iconico videogioco arcade targato Sega del 1986. A dirigere il film sarà Michael Bay, maestro del cinema d’azione noto per la saga di Transformers, mentre Sydney Sweeney, stella emergente di Euphoria e produttrice di successi recenti come Anyone But You e Immaculate, sarà coinvolta in veste di produttrice.
Universal annuncia l’adattamento cinematografico di OutRun, con Michael Bay alla regia e Sydney Sweeney alla produzione

La notizia, riportata da Deadline, arriva in un momento particolarmente favorevole per gli adattamenti videoludici, sulla scia dei recenti trionfi come The Super Mario Bros. Movie e Five Nights at Freddy’s, entrambi distribuiti da Universal, che hanno riscosso enorme successo sia al botteghino che tra il pubblico. Il film sarà prodotto dalla Platinum Dunes di Bay, in collaborazione con Sega e con il supporto diretto di Toru Nakahara, già produttore dei film della serie Sonic the Hedgehog. La sceneggiatura è affidata a Jayson Rothwell, noto per l’action movie Polar. A garantire la coerenza con la visione originale ci sarà anche Shuji Utsumi, Presidente e COO di Sega, che supervisionerà formalmente il progetto.
OutRun non è un semplice racing game. Creato dal leggendario Yu Suzuki e dal team AM2 di Sega, il gioco si distingueva fin dal debutto per un’esperienza di guida immersiva e rilassata, ispirata al film The Cannonball Run. Al posto della competizione spinta, OutRun offriva ai giocatori il puro piacere di guidare una Ferrari Testarossa decappottabile attraverso scenari mozzafiato, accompagnati da una colonna sonora diventata cult. Uno degli aspetti più innovativi del gioco era la progressione non lineare: a ogni checkpoint, i giocatori potevano scegliere il percorso successivo tra due opzioni, portando a finali multipli e incentivando la rigiocabilità. Il titolo fu un successo planetario, diventando il gioco arcade con il maggior incasso al mondo nel 1987 e il cabinato più redditizio di Sega negli anni ’80. Le sue conversioni per console e computer casalinghi vendettero milioni di copie, alimentando un franchise che comprende sequel come Turbo OutRun (1989), OutRunners (1992) e OutRun 2 (2003).
Portare OutRun sul grande schermo rappresenta una sfida affascinante. A differenza di altre IP videoludiche, OutRun non ha una trama tradizionale. Questo potrebbe però rivelarsi un vantaggio, offrendo ai creativi libertà totale per costruire una storia originale che celebri i suoi elementi fondamentali: la velocità, l’atmosfera da sogno, l’estetica anni ’80, le ambientazioni esotiche e, ovviamente, l’inconfondibile Ferrari rossa. Con Michael Bay al volante e Sydney Sweeney nel ruolo inedito di produttrice, il film promette spettacolarità, azione e un’estetica visiva esplosiva. E mentre l’industria cinematografica continua a scoprire nuove vie per adattare i videogiochi al linguaggio del cinema, OutRun si prepara a conquistare una nuova generazione di spettatori.
Leggi anche Gundam, Sydney Sweeney nel cast del film live action